Dalla mano nera a cosa nostra. L'origine di tutte le mafie e delle organizzazioni criminali
Edito da Boroli Editore, 2006
439 pagine, € 24,00
ISBN 887493081X
di Enzo Catania
Quarta di copertina
Due spade incrociate sotto una mano nera furono l'emblema dell'organizzazione criminale chiamata appunto "Mano Nera", cha a New York, dagli anni '80 del 1800, cominciò a compiere delitti ed estorsioni, arrivando a impaurire persino il tenore Enrico Caruso. Si trattò di un tipo di criminalità tanto sottile e ambiguo, quanto vigliacco e sanguinario nei confronti di chi non accettava la "protezione" di qualsiasi attività commerciale. Il costume di imporre "u'pizzu", come già allora si definiva la tangente, imposto dalla Mano Nera in forme sempre più moderne e organizzate, diventò brodo primordiale e tratto distintivo non solo di Cosa Nostra, la potentissima mafia siculo-americana, ma di tutte le mafie, che ne replicarono gli ingranaggi delinquenziali.
In questo volume Enzo Catania racconta aspetti particolari e spesso inediti che accompagnarono la graduale trasformazione da Mano Nera a Cosa Nostra. Il decollo e il declino di cosche potenti, le alleanze tra storici gangster, i celebri padrini immortalati anche da letteratura, cinema, televisione: tutto ciò compone un documentato libro di storia e di costume, che si legge come un romanzo avvincente. Il romanzo nero di Cosa Nostra.
Due spade incrociate sotto una mano nera furono l'emblema dell'organizzazione criminale chiamata appunto "Mano Nera", cha a New York, dagli anni '80 del 1800, cominciò a compiere delitti ed estorsioni, arrivando a impaurire persino il tenore Enrico Caruso. Si trattò di un tipo di criminalità tanto sottile e ambiguo, quanto vigliacco e sanguinario nei confronti di chi non accettava la "protezione" di qualsiasi attività commerciale. Il costume di imporre "u'pizzu", come già allora si definiva la tangente, imposto dalla Mano Nera in forme sempre più moderne e organizzate, diventò brodo primordiale e tratto distintivo non solo di Cosa Nostra, la potentissima mafia siculo-americana, ma di tutte le mafie, che ne replicarono gli ingranaggi delinquenziali.
In questo volume Enzo Catania racconta aspetti particolari e spesso inediti che accompagnarono la graduale trasformazione da Mano Nera a Cosa Nostra. Il decollo e il declino di cosche potenti, le alleanze tra storici gangster, i celebri padrini immortalati anche da letteratura, cinema, televisione: tutto ciò compone un documentato libro di storia e di costume, che si legge come un romanzo avvincente. Il romanzo nero di Cosa Nostra.
Recensione
Sono presenti in questo libro tutti i protagonisti, di oggi e di ieri, della mafia e della lotta alla mafia. Da Joe Petrosino, il poliziotto italoamericano inviato a Palermo dalle autorità statunitensi per troncare la testa della "Piovra", a Cesare Mori, il "prefetto di ferro" che Mussolini mandò in Sicilia "per colpire al cuore banditismo e mafia"; da Al Capone, il gangster più famoso di tutti i tempi, a Lucky Luciano, che ebbe un ruolo di primo piano nel favorire lo sbarco degli Alleati in Sicilia, fino a Luciano Liggio e Totò Riina. Lo scenario è scandito da processi, pentimenti (a partire da quello decisivo di Tommaso Buscetta), stragi e agguati per togliere di scena oppositori spesso eroici.
Sono presenti in questo libro tutti i protagonisti, di oggi e di ieri, della mafia e della lotta alla mafia. Da Joe Petrosino, il poliziotto italoamericano inviato a Palermo dalle autorità statunitensi per troncare la testa della "Piovra", a Cesare Mori, il "prefetto di ferro" che Mussolini mandò in Sicilia "per colpire al cuore banditismo e mafia"; da Al Capone, il gangster più famoso di tutti i tempi, a Lucky Luciano, che ebbe un ruolo di primo piano nel favorire lo sbarco degli Alleati in Sicilia, fino a Luciano Liggio e Totò Riina. Lo scenario è scandito da processi, pentimenti (a partire da quello decisivo di Tommaso Buscetta), stragi e agguati per togliere di scena oppositori spesso eroici.
Annotazioni
In Achivio.
In Achivio.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
di Saverio Lodato su Antimafia200 del 23/06/2008
XIII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie
Oltre centomila da tutta Italia per ricordare e rinnovare l'impegno
Oltre centomila da tutta Italia per ricordare e rinnovare l'impegno
di AA.VV. su Libera del 23/03/2008
di Giuseppe D'Avanzo su La Repubblica del 06/11/2007
News in archivio
Blitz della polizia in una villetta vicino Palermo. In manette anche Sandro Lo Piccolo. Erano in una riunione con altri quattro boss. "Dopo Provenzano è capo di Cosa Nostra"
Mafia, arrestato Salvatore Lo Piccolo. Un nuovo pentito decisivo per le indagini
Francesco Franzese ex uomo di fiducia del padrino. Il figlio urla: "Ti amo papà". Era latitante dal 1983. Prodi: "Un successo dello Stato e di tutti i cittadini onesti"
Mafia, arrestato Salvatore Lo Piccolo. Un nuovo pentito decisivo per le indagini
Francesco Franzese ex uomo di fiducia del padrino. Il figlio urla: "Ti amo papà". Era latitante dal 1983. Prodi: "Un successo dello Stato e di tutti i cittadini onesti"
su La Repubblica del 05/11/2007
Gli sconcertanti dati della Confesercenti sugli affari criminali. "La 'Mafia 'Spa è l'industria italiana che risulta più produttiva"
"La mafia? E' la prima azienda italiana". Per Sos Impresa 90 mld di utili l'anno
"La mafia? E' la prima azienda italiana". Per Sos Impresa 90 mld di utili l'anno
su La Repubblica del 21/10/2007
su Corriere della Sera del 16/06/2007