ROMA, 1 aprile 2006 - Gli ultimi tre anni di vita di Luigi Calabresi, il commissario di polizia ucciso il 17 maggio 1972, saranno raccontati in una fiction che il produttore Alessandro Iacchia realizzerà per Raiuno.

Lo annuncia in esclusiva lo stesso Iacchia a 'Tv Sorrisi e Canzoni'. La fiction racconterà tre anni di vita di un'Italia che, dopo i colori rosei del boom economico, cominciava a conoscere quelli plumbei del terrorismo.

Luigi Calabresi fu ucciso a colpi di pistola il 17 maggio 1972 fuori alla casa milanese che divideva con la moglie Gemma. La fiction inquadra i tre anni iniziando con la strage di piazza Fontana (il 12 dicembre 1969), il produttore Alessandro Iacchia ha deciso di trasformare le due puntate in una miniserie.

Nelle due puntate della fiction dedicate al capo dell'ufficio politico della questura di Milano, spiega Iacchia, «porteremo in televisione per la prima volta la storia poco nota di un eroe caduto al servizio dello Stato e rimasto, per anni, un personaggio controverso. Vogliamo capire come quest'uomo si sia trovato solo ad affrontare qualcosa che non era di sua responsabilità».

Il 'qualcosa' in questione è la morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato da una finestra degli uffici della Questura di Milano durante un interrogatorio. «Quella di Pinelli - dice il produttore - fu una morte di cui fu accusato Calabresi che, da quel momento, fu oggetto di una serie di attacchi da cui uscì assolto in sede giudiziaria per essere, però, ucciso poco tempo dopo».

Iacchia sa di muoversi su un terreno minato: l'omicidio Calabresi, per il quale sono stati condannati in Cassazione Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi, è uno dei capitoli più controversi della nostra storia recente.

Per questo Iacchia puntualizza: «La fiction finisce poco dopo la morte del commissario. Eviteremo di addentrarci in ciò che è avvenuto in seguito. Per scrivere la sceneggiatura Graziano Diana si sta basando sui documenti ufficiali, sulle testimonianze giornalistiche e sulle sentenze del processo che ha avuto come protagonista Calabresi».