"Massimo D'Antona ha reso straordinari servizi al paese: ci ritroviamo qui a ricordarlo, pur con il tempo che passa, per non dimenticare l'assurdita' di questo gesto". Lo ha detto il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, nel corso della manifestazione con la deposizione di corone in memoria di Massimo D'Antona, il giuslavorista assassinato dalle brigate rosse sette anni fa, il 20 maggio 1999.
Alla manifestazione, a via Salaria, sul luogo dell'omicidio, la moglie Olga D'Antona, il presidente del Senato Franco Marini, il vice presidente della Camera Carlo Leoni, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il segretario confederale della Cisl Renzo Bellini, il segretario della Ugl Renata Polverini, il segretario confederale della Uil Guglielmo Loy, il vice ministro Sergio D'Antoni, con le bandiere di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
"In questa giornata - ha continuato Epifani - la nostra mente non puo' che andare alla nuova legislatura: se questo assurdo gesto non ci avesse privato di Massimo, avremmo avuto da lui, uomo di riforme, un importante contributo di studi e di proposte. Questo allunga il tempo del dolore e tutti gli amici della comunita' che gli era vicina che non riescono a rassegnarsi alla sua perdita".