Da Il Resto del Carlino del 06/04/2006
Raisi in procura con la relazione Mitrokhin
Il deputato di An: "Per me queste 200 pagine sono la vera storia della strage di Bologna. Era una cosa che dovevo alla citta"
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Bologna, 6 aprile 2006 - "Per me queste 200 pagine sono la vera storia della strage di Bologna. Era una cosa che dovevo alla citta', adesso consegneremo il documento alla Procura di Bologna".
Il deputato di An Enzo Raisi, oggi ha consegnato ai cronisti copia della relazione che i consulenti della commissione parlamentare d'inchiesta Mitrokhin, hanno scritto sull'attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, specificando che "si tratta di documenti riservati e mi assumo la responsabilita' politica di questo". Ma, il lavoro della commissione e' terminato e dunque, "sono convinto che l'opinione pubblica debba conoscere questa relazione".
La pista alternativa sulle responsabilita' della strage che costo' 85 morti e 200 feriti ruota sempre attorno al gruppo del terrorista Carlos e ai suoi legami con i servizi segreti dei paesi del Patto di Varsavia e con i lterrorismo italiano e alla presenza del terrorista Thomas Kram a Bologna, il giorno della strage. Ma per Raisi, nelle 200 pagine della relazione "ci sono ancora elementi nuovi" ed e' per questo che posso affermare che il pm Paolo Giovagnoli e il presidente dell'associazione famigliare delle vittime della strage di Bologna "parlano di cose che non sanno".
Per Raisi sono molti gli elementi da prendere in considerazione. Primo: "E' plausibile che vi siastato un accordo tra il governo italiano e organizzazioni terroristiche palestinesi finalizzato allaprevenzione di possibili atti terroristici nel nostro paese nel periodo che va dal 1974 al 1979".
Il deputato di An Enzo Raisi, oggi ha consegnato ai cronisti copia della relazione che i consulenti della commissione parlamentare d'inchiesta Mitrokhin, hanno scritto sull'attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, specificando che "si tratta di documenti riservati e mi assumo la responsabilita' politica di questo". Ma, il lavoro della commissione e' terminato e dunque, "sono convinto che l'opinione pubblica debba conoscere questa relazione".
La pista alternativa sulle responsabilita' della strage che costo' 85 morti e 200 feriti ruota sempre attorno al gruppo del terrorista Carlos e ai suoi legami con i servizi segreti dei paesi del Patto di Varsavia e con i lterrorismo italiano e alla presenza del terrorista Thomas Kram a Bologna, il giorno della strage. Ma per Raisi, nelle 200 pagine della relazione "ci sono ancora elementi nuovi" ed e' per questo che posso affermare che il pm Paolo Giovagnoli e il presidente dell'associazione famigliare delle vittime della strage di Bologna "parlano di cose che non sanno".
Per Raisi sono molti gli elementi da prendere in considerazione. Primo: "E' plausibile che vi siastato un accordo tra il governo italiano e organizzazioni terroristiche palestinesi finalizzato allaprevenzione di possibili atti terroristici nel nostro paese nel periodo che va dal 1974 al 1979".
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