Da Agi del 04/03/2005
Servizi: BR disarticolate, altre sigle potrebbero comparire
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Roma. "La continuita' nell'azione di contrasto, che nel semestre ha portato ad altri 15 arresti, ha ulteriolmente inciso sulle potenzialita' dell'area eversiva e terroristica interna", soprattutto per quanto riguarda le Brigate Rosse. Ma proprio a seguito "della sostanziale disarticolazione del gruppo terroristico, altre sigle eversive potrebbero comparire sulla scena, nell'intento di accreditare una qualche forma di continuita' con gli autori dei delitti D'Antona e Biagi". E' questa la convinzione degli '007' del Sisde contenuta nella relazione semestrale inviata al Parlamento.
L'intelligence sottolinea come "anche alla luce della piu' consistente ondata d arresti intervenuta dall'ottobre 2003 e dalle stesse dichiarazioni rese da Cinzia Banelli (l'unica pentita delle nuove Br condannata proprio due giorni fa a 20 anni di reclusione per l'omicidio D'Antona, ndr), si ritiene che solo un esiguo numero di brigatisti - specie in Toscana e nel Lazio - sia sfuggito all'azione di contrasto. E' soprattutto a costoro che si rivolgono i proclami dei militanti in carcere, in un contesto di piena sinergia tra vecchio e nuovo brigatismo e in continuita' con una linea volta a sostenere la perdurante attualita' del messaggio rivoluzionario".
Secondo il Sisde "il progetto eversivo dell'organizzazione, seppure del tutto avulso dal contesto politico e sociale, potrebbe essere riproposto in futuro dai pochi brigatisti ancora in liberta'".
Inoltre, mettono in allerta i nostri '007', potrebbero cercare maggiore visibilita' "le formazioni che si ispirano alla c.d,. seconda posizione del brigatismo, interessate ad un piu' diretto rapporto con i 'movimenti di massa'. Secondo tale visione - sottolineano gli '007' - l'azione violenta, ancorche' di modesto spessore, diviene lo strumento privilegiato di proselitismo e di lotta politica". A riguardo i servizi di intelligence indicano "la realta' eversiva sarda, che con le iniziative intimidatorie intraprese in agosto e in dicembre si e' confermata tra le piu' attive interpreti delle logiche di 'propaganda armata'". Nella relazione viene anche indicato il gruppo eversivo sardo, "Nulei proletari per il comunismo", che in un documento di rivendicazione di alcuni attentati dimostrativi, "auspica la ricomposizione delle formazioni 'comuniste combattenti'". Il timore degli '007' e' che questo gruppo "ha ventilato la possiblita' di ricorrere ad azioni piu' cruente".
L'intelligence sottolinea come "anche alla luce della piu' consistente ondata d arresti intervenuta dall'ottobre 2003 e dalle stesse dichiarazioni rese da Cinzia Banelli (l'unica pentita delle nuove Br condannata proprio due giorni fa a 20 anni di reclusione per l'omicidio D'Antona, ndr), si ritiene che solo un esiguo numero di brigatisti - specie in Toscana e nel Lazio - sia sfuggito all'azione di contrasto. E' soprattutto a costoro che si rivolgono i proclami dei militanti in carcere, in un contesto di piena sinergia tra vecchio e nuovo brigatismo e in continuita' con una linea volta a sostenere la perdurante attualita' del messaggio rivoluzionario".
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