Da RaiNews24 del 03/04/2005
Ilaria Alpi. Taormina: abbiamo i sei nomi del commando. Il Sismi non collabora
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Il commando che il 20 marzo del 1994 uccise in Somalia la giornalista del Tg3 Ilaria Alpi ed il suo cameraman Miran Hrovatin "era composto da sei persone, più un mandante somalo". In una conferenza stampa con altri membri della commissione di inchiesta sul caso Alpi ed i genitori della giornalista, il presidente della commissione Carlo Taormina ha spiegato che l'organo di inchiesta parlamentare "è in possesso dei nomi delle persone che componevano il commando".
Dal 18 al 24 aprile prossimi la commissione di inchiesta parlamentare si recherà a Nairobi per "ascoltare testimoni oculari che ci diranno - ha spiegato Taormina - se questi nomi sono attendibili come sospetti". Taormina ha precisato: "Noi siamo in possesso di un punto di partenza investigativo tutto da cristallizzare. Nel momento in cui sarà cristallizzato, trasmetteremo tutto alla magistratura".
Secondo una ricostruzione resa possibile dopo la riesumazione del cadavere, Ilaria Alpi sarebbe stata uccisa da un unico colpo alla testa sparato da un kalashnikov. La circostanza dovrà essere confermata dall'esame dell'autovettura sulla quale viaggiavano Ilaria Alpi e il suo operatore Miran Hrovatin. Per trovare ulteriori risconti, inoltre, la commissione partirà per Nairobi, in Kenia, dove saranno ascoltati alcuni testimoni oculari. Si tratta di testi alcuni dei quali non sono mai stati ascoltati". E stasera mentre su Rai Tre è attesa la prima televisiva del film sulla vicenda, l'azienda televisiva pubblica è stata diffidata dal mandarlo in onda dai legali di due delle persone coinvolte sulla vicenda.
Si può ragionevolmente ritenere che il Sismi, la struttura più direttamente implicata nelle indagini sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, abbia mostrato gravissime lacune dal punto di vista dell'acquisizione dei dati per l'inchiesta". In una conferenza stampa organizzata a San Macuto alla vigilia dell'undicesimo anniversario della morte della giornalista del Tg3 e del suo cameraman, il presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul caso Alpi, Carlo Taormina ha lanciato il suo atto di accusa contro il Sismi, sostenuto dagli altri membri della stessa commissione.
Dal 18 al 24 aprile prossimi la commissione di inchiesta parlamentare si recherà a Nairobi per "ascoltare testimoni oculari che ci diranno - ha spiegato Taormina - se questi nomi sono attendibili come sospetti". Taormina ha precisato: "Noi siamo in possesso di un punto di partenza investigativo tutto da cristallizzare. Nel momento in cui sarà cristallizzato, trasmetteremo tutto alla magistratura".
Secondo una ricostruzione resa possibile dopo la riesumazione del cadavere, Ilaria Alpi sarebbe stata uccisa da un unico colpo alla testa sparato da un kalashnikov. La circostanza dovrà essere confermata dall'esame dell'autovettura sulla quale viaggiavano Ilaria Alpi e il suo operatore Miran Hrovatin. Per trovare ulteriori risconti, inoltre, la commissione partirà per Nairobi, in Kenia, dove saranno ascoltati alcuni testimoni oculari. Si tratta di testi alcuni dei quali non sono mai stati ascoltati". E stasera mentre su Rai Tre è attesa la prima televisiva del film sulla vicenda, l'azienda televisiva pubblica è stata diffidata dal mandarlo in onda dai legali di due delle persone coinvolte sulla vicenda.
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