Roma. Non un elemento di spicco ma una figura secondaria e ''di supporto logistico'' all'interno dell'organizzazione delle Nuove Brigate Rosse. E' questo, secondo il pm romano Pietro Saviotti, il ruolo svolto da Federica Saraceni nell'ambito della banda terroristica che colpi', il 20 maggio del 1999, il professor Massimo D'Antona in Via Salaria. Il magistrato lo ha affermato al termine della quinta udienza del processo a carico dei nuovi brigatisti, appena conclusasi nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, a Roma.