Da Adnkronos del 29/04/2005
Terrorismo, rapporto Usa: ''Italia alleato fedele''
''L'impegno del governo italiano nella lotta globale è rimasto fermo e deciso''
Nel 'Country Report on Terrorism 2004' del Dipartimento di Stato
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''L'Italia è stata un'alleata fedele nella guerra al terrorismo''. Lo scrive il 'Country Report on Terrorism 2004' stilato dal Dipartimento di Stato Usa e appena pubblicato, che sottolinea: ''L'impegno del governo italiano nella lotta globale contro il terrorismo è rimasto fermo e deciso, nonostante due distinti sequestri di persona in Iraq, il brutale assassinio di un giornalista italiano e di un altro ostaggio italiano, oltre a varie minacce terroristiche nel corso dell'anno ai danni dell'Italia per la sua partecipazione alla Coalizione, alla ricostruzione dell'Iraq e per il ruolo attivo dell'Italia nella lotta al terrorismo''. Il rapporto mette in evidenza che ''le forze dell'ordine italiane si sono impegnate attivamente contro il terrorismo operando indagini, arresti, rinvii a giudizio ed espulsioni di elementi sospettati di attività terroristiche. Secondo dati ufficiali del ministero dell'Interno e analisi fatte dagli organi d'informazione, nel 2004 le forze dell'ordine hanno arrestato oltre sessanta persone sospettate di avere legami di partecipazione o supporto a organizzazioni terroristiche interne e internazionali''.
Il Rapporto Usa ricorda che ''alcuni degli arrestati sono sospettati di avere legami con Al Qaeda e di aver reclutato personale per combattere contro la Coalizione occidentale in Iraq. Altri sono anche sospettati di intrattenere rapporti con Ansar al Islam e gruppi terroristici collegati con Al Qaeda. Tra gli arrestati c'era anche Rabei Osman Sayed, uno dei maggiori indiziati dell'attentato terroristico del marzo 2004 a Madrid''. Inoltre, ''in collaborazione con altri quattro Paesi europei, le forze dell'ordine italiane hanno arrestato diversi elementi sospettati di avere legami con l'organizzazione turca Dhkpc. In settembre, i servizi d'intelligence italiani, assieme alle forze dell'ordine italiane e alle autorità del Libano, hanno sventato un complotto per un attentato terroristico contro l'ambasciata italiana di Beirut''.
Il Rapporto Usa prosegue: ''Il ministero dell'Interno ha seguitato a espellere dall'Italia elementi ritenuti capaci di rappresentare una seria minaccia per l'ordine pubblico del Paese''. Il Dipartimento di Stato americano non manca poi di sottolineare che ''l'organizzazione terroristica interna conosciuta come Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente (Br-Pcc) - ha perso terreno grazie al fermo e persistente impegno delle forze dell'ordine contro quest'organizzazione'', ricordando in particolare che ''in giugno, un'ex esponente di spicco delle Br-Pcc, Desdemona Lioce, è stata condannata all'ergastolo per l'uccisione nel 2003 di un poliziotto e il ferimento di un collega della vittima durante uno scontro a fuoco su un treno''.
Il Rapporto Usa ricorda che ''alcuni degli arrestati sono sospettati di avere legami con Al Qaeda e di aver reclutato personale per combattere contro la Coalizione occidentale in Iraq. Altri sono anche sospettati di intrattenere rapporti con Ansar al Islam e gruppi terroristici collegati con Al Qaeda. Tra gli arrestati c'era anche Rabei Osman Sayed, uno dei maggiori indiziati dell'attentato terroristico del marzo 2004 a Madrid''. Inoltre, ''in collaborazione con altri quattro Paesi europei, le forze dell'ordine italiane hanno arrestato diversi elementi sospettati di avere legami con l'organizzazione turca Dhkpc. In settembre, i servizi d'intelligence italiani, assieme alle forze dell'ordine italiane e alle autorità del Libano, hanno sventato un complotto per un attentato terroristico contro l'ambasciata italiana di Beirut''.
Il Rapporto Usa prosegue: ''Il ministero dell'Interno ha seguitato a espellere dall'Italia elementi ritenuti capaci di rappresentare una seria minaccia per l'ordine pubblico del Paese''. Il Dipartimento di Stato americano non manca poi di sottolineare che ''l'organizzazione terroristica interna conosciuta come Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente (Br-Pcc) - ha perso terreno grazie al fermo e persistente impegno delle forze dell'ordine contro quest'organizzazione'', ricordando in particolare che ''in giugno, un'ex esponente di spicco delle Br-Pcc, Desdemona Lioce, è stata condannata all'ergastolo per l'uccisione nel 2003 di un poliziotto e il ferimento di un collega della vittima durante uno scontro a fuoco su un treno''.
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