La polizia britannica ha identificato l'uomo che avrebbe avvelenato con il polonio l'ex spia russa Aleksandr Litvinenko, un «quarto uomo» finora sconosciuto che egli incontrò il giorno in cui gli fu dato il mortale isotopo radioattivo. Lo scrive il Times, affermando che Scotland Yard ha le immagini del presunto killer riprese da una telecamera dell'aeroporto di Heathrow, dove l'uomo fu filmato mentre arrivava in Gran Bretagna da Amburgo, il primo novembre 2006. Lo stesso giorno avrebbe incontrato Litvinenko insieme ad altri due russi in una stanza al quarto piano dell'Hotel Millennium, un incontro di cui finora non c'era notizia, nel quale all'ex colonnello Kgb sarebbe stata servita una tazza di tè radioattiva. Sempre il primo novembre, Litvinenko vide una terza persona: era l'italiano Mario Scaramella, l'ex consulente della commissione Mitrokhin che pranzò con lui a un sushi bar di Piccadilly. Scaramella è ora in carcere in Italia. Ma nessuno, finora, sapeva della presenza del misterioso quarto uomo, verosimilmente l'assassino. Gli inquirenti sospettavano che Litvinenko fosse stato avvelenato con un tè radioattivo, ma pensavano che ciò fosse avvenuto nel pomeriggio del primo novembre, al bar dell'albergo. Amici della vittima sono convinti che si tratti di un sicario assoldato dal Cremlino, che avrebbe fatto perdere le sue tracce dopo aver avvelenato Litvinenko con una dose letale di polonio. All'incontro al quarto piano del Millennium presero parte l'altro ex agente Andrei Lugovoi e l'uomo d'affari russo Dmitri Kovtun, personaggi su cui si è appuntata da tempo l'attenzione di Scotland Yard e che videro la vittima anche al Pine Bar del Millennium. Il presunto assassino sarebbe stato presentato come businessman, e il nome usato sarebbe stato «Vladislav». Lo stesso Litvinenko avrebbe dato agli investigatori una descrizione del killer mentre era agonizzante in ospedale.