Da redazione del 20/04/2007

Strage di Bologna

Associazione Familiari delle vittime - Comunicato Stampa Urgente

Il 19 aprile nell’approfondimento del TG2 delle 20,30 è stata messa in onda un’intervista a terroristi pluriomicidi, i fascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro esecutori tra l’altro della strage di Bologna del 2 Agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti.

Tutto questo a corollario del libro scritto, dal giornalista Andrea Colombo portavoce del Partito della Rifondazione Comunista.

In studio erano presenti, l’autore Andrea Colombo e i senatore Paolo Guzzanti ex presidente della già discussa Commissione Mitrokhin.

A pochi giorni dalla sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha condannato il terzo esecutore della strage alla Stazione di Bologna, il terrorista Luigi Ciavardini, tutto ciò appare strumentale e depistante.

È scandaloso che il servizio pubblico si presti a simili manovre per favorire i terroristi impedendo con tesi falsamente innocentiste un reale approfondimento dei fatti e facendo passare come vittime gli esecutori di quell’orrendo massacro.

I processi si fanno nei tribunali!

Sarebbe bene che il servizio pubblico smettesse di alimentare le polemiche contro i giudici, si documentasse sulle numerose sentenze avvenuti dall’88 ad oggi e smettesse di farsi paladino ancora una volta dei terroristi.

I terroristi Mambro e Fioravanti oltre agli 85 morti e i 200 feriti causati con l’attentato alla stazione di Bologna, hanno ucciso altre 12 persone e hanno sempre cercato di utilizzare al meglio la loro notorietà acquisita col sangue di vittime innocenti.

È inutile lamentarsi sul fatto che a distanza di 27 anni non si sia ancora arrivati ai mandanti se anche il servizio pubblico contribuisce a creare disinformazione su ciò che di certo c’è: i nomi degli esecutori ,quello dei depistatori e gli appartenenti alla banda armata finalizzata alla strage.

Riteniamo che simili comportamenti debbano essere censurati in modo esemplare dalla Commissione di Vigilanza responsabile di un corretto svolgimento del servizio pubblico.


Il Presidente
Paolo Bolognesi

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