Da La Repubblica del 23/05/2007
Approda la Nave della legalità con giovani dalla Sicilia e da tutta Italia. I ragazzi in corteo dal porto di Palermo verso l'aula bunker del maxi processo
Palermo, migliaia di studenti per Falcone. Napolitano: "Battaglia va ripresa e sviluppata"
Maria Falcone: "L'Italia aspetta ancora verità sui mandanti". Grasso: "Dai giovani segnali di speranza"
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PALERMO - Sono mille e trecento. Sono giovani siciliani e di ogni parte d'Italia. Sono arrivati con la Nave della legalità, partita ieri da Civitavecchia, per la mostrare il loro appoggio alla manifestazione organizzata dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, presieduta da Maria Falcone, e dal ministero della Pubblica Istruzione in occasione del quindicesimo anniversario della strage di Capaci.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio a Maria Falcone nel quale ha voluto ricordare il "micidiale barbaro agguato di Capaci" e il "criminale attentato a Paolo Borsellino", ovvero alcuni dei "più combattivi e moderni magistrati impegnati nella lotta alla criminalità organizzata". Il presidente Napolitano ha aggiunto che "questa battaglia va ripresa e sviluppata con l'impegno di tutte le forze politiche e sociali e con la partecipazione convinta dei cittadini."
Sugli striscioni dei ragazzi ci sono scritte che testimoniano la voglia di ricordare. "C'è bisogno di memoria, c'è bisogno di pensare, c'è bisogno di coraggio, c'è bisogno di sognare". Ad aprire il lungo serpentone lo striscione dell'istituto Duca degli Abruzzi, il gonfalone del Comune Occimiano (Alessandria), e il cartellone della scuola media Giovanni e Francesca Falcone di Roma. I ragazzi ora si stanno muovendo in corteo verso l'aula bunker.
Saranno anche loro a parlare nel luogo dove si svolse il maxiprocesso. Parleranno della battaglia contro Cosa nostra e dell'importanza dell'educazione alla legalità. Lo faranno insieme al presidente del Senato Franco Marini, al ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni e al procratore nazionale Antimafia Pietro Grasso. Il ministro Fioroni presenterà i risultati del rapporto del Comitato nazionale "Scuola e legalità".
A bordo della Nave anche il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. "L'anno scorso ero qui a ricevere i ragazzi, quest'anno ho iniziato il viaggio con loro. Questo sbarco della legalità è un segnale importante perchè viene da tutta Italia. La Sicilia non e' isolata, per noi è un grande messaggio". La nave è partita ieri da Civitavecchia. "Ci sono - ha aggiunto Grasso - segnali di speranza in questi ragazzi, nei movimenti antimafia che formano una rete virtuosa in tutta Italia. La speranza che possano cambiare la nostra Italia".
Ma i giovani si stanno muovendo in nome della memoria anche verso Corleone. Un altro corteo formato da studenti e docenti, accompagnati dal procuratore aggiunto Alfredo Morvillo e da Manfredi Borsellino, sta andando verso Corleone sui luoghi dell'arresto di Bernardo Provenzano. Sulla strada che porta al rifugio del boss "recentemente ribattizzata via 11 Aprile 2006, cattura di Bernardo Provenzano - mafioso, saranno stese le "lenzuola della legalità" realizzate dalle scuole, mentre per le vie del paese le scuole corleonesi organizzeranno una "festa della legalità" e i ragazzi saranno raggiunti dal ministro Fioroni e da Maria Falcone. La sorella del magistrato a ha voluto ricordare che "ci sono tanti indizi che portano
alla pista dei cosiddetti mandanti occulti. L'Italia aspetta sempre di sapere quali furono i gruppi di affari che ebbero una convergenza di interessi con Cosa nostra nelle stragi del '92."
Nel pomeriggio l'appuntamento è per tutti alle 16 all'Ucciardone per partecipare al corteo che avrà come meta l'"Albero Falcone", in via Notarbartolo, di fronte all'abitazione del magistrato. Alle 17,58, il momento della strage, si osserverà il silenzio e il raccoglimento in memoria delle vittime.
La giornata si concluderà alle 21, a piazza Politeama, con il concerto gratuito, "Mille note contro la mafia" al quale parteciparenno tra gli altri Carmen Consoli e Daniele Silvestri.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio a Maria Falcone nel quale ha voluto ricordare il "micidiale barbaro agguato di Capaci" e il "criminale attentato a Paolo Borsellino", ovvero alcuni dei "più combattivi e moderni magistrati impegnati nella lotta alla criminalità organizzata". Il presidente Napolitano ha aggiunto che "questa battaglia va ripresa e sviluppata con l'impegno di tutte le forze politiche e sociali e con la partecipazione convinta dei cittadini."
Sugli striscioni dei ragazzi ci sono scritte che testimoniano la voglia di ricordare. "C'è bisogno di memoria, c'è bisogno di pensare, c'è bisogno di coraggio, c'è bisogno di sognare". Ad aprire il lungo serpentone lo striscione dell'istituto Duca degli Abruzzi, il gonfalone del Comune Occimiano (Alessandria), e il cartellone della scuola media Giovanni e Francesca Falcone di Roma. I ragazzi ora si stanno muovendo in corteo verso l'aula bunker.
Saranno anche loro a parlare nel luogo dove si svolse il maxiprocesso. Parleranno della battaglia contro Cosa nostra e dell'importanza dell'educazione alla legalità. Lo faranno insieme al presidente del Senato Franco Marini, al ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni e al procratore nazionale Antimafia Pietro Grasso. Il ministro Fioroni presenterà i risultati del rapporto del Comitato nazionale "Scuola e legalità".
A bordo della Nave anche il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. "L'anno scorso ero qui a ricevere i ragazzi, quest'anno ho iniziato il viaggio con loro. Questo sbarco della legalità è un segnale importante perchè viene da tutta Italia. La Sicilia non e' isolata, per noi è un grande messaggio". La nave è partita ieri da Civitavecchia. "Ci sono - ha aggiunto Grasso - segnali di speranza in questi ragazzi, nei movimenti antimafia che formano una rete virtuosa in tutta Italia. La speranza che possano cambiare la nostra Italia".
Ma i giovani si stanno muovendo in nome della memoria anche verso Corleone. Un altro corteo formato da studenti e docenti, accompagnati dal procuratore aggiunto Alfredo Morvillo e da Manfredi Borsellino, sta andando verso Corleone sui luoghi dell'arresto di Bernardo Provenzano. Sulla strada che porta al rifugio del boss "recentemente ribattizzata via 11 Aprile 2006, cattura di Bernardo Provenzano - mafioso, saranno stese le "lenzuola della legalità" realizzate dalle scuole, mentre per le vie del paese le scuole corleonesi organizzeranno una "festa della legalità" e i ragazzi saranno raggiunti dal ministro Fioroni e da Maria Falcone. La sorella del magistrato a ha voluto ricordare che "ci sono tanti indizi che portano
alla pista dei cosiddetti mandanti occulti. L'Italia aspetta sempre di sapere quali furono i gruppi di affari che ebbero una convergenza di interessi con Cosa nostra nelle stragi del '92."
Nel pomeriggio l'appuntamento è per tutti alle 16 all'Ucciardone per partecipare al corteo che avrà come meta l'"Albero Falcone", in via Notarbartolo, di fronte all'abitazione del magistrato. Alle 17,58, il momento della strage, si osserverà il silenzio e il raccoglimento in memoria delle vittime.
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