Da La Repubblica del 02/08/2007

La bomba scoppiò alle 10.25 del 2 agosto 1980 nel piazzale della stazione. Cofferati: "Per arrivare alla verità si operi senza nessuna zona di incertezza"

Strage Bologna, si celebra il 27° anniversario. Bolognesi: "Sul web i documenti dei servizi"

Napolitano: "Indispensabile mantenere viva la memoria di quella drammatica stagione"

BOLOGNA - Parte poco dopo le 9 da piazza Nettuno il corteo per il 27° anniversario della strage della stazione di Bologna in cui morirono 85 persone e oltre 200 rimasero ferite. Il corteo si conclude proprio nel piazzale della stazione dove un minuto di silenzio alle 10.25, ora dello scoppio della bomba, ricorda le vittime. Il corteo è aperto dai gonfaloni delle città e dallo striscione dietro al quale sono assiepati i familiari delle vittime. Ci sono anche il presidente del Consiglio Romano Prodi, il ministro del Lavoro Cesare Damiano e diversi esponenti politici, tra i quali il segretario dei Ds Piero Fassino.

Stamane il sindaco Sergio Cofferati e le altre autorità civili hanno incontrato nella sala del Consiglio comunale i parenti delle vittime. Nel suo discorso, Cofferati ha chiesto fra l'altro che si operi perché non vi sia "nessun dubbio, nessuna zona di incertezza" su quanto accadde il 2 agosto 1980, "partendo però da ciò che è già stato chiarito da magistrati coraggiosi che si mossero spesso in condizioni non agevoli".

Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime, ha chiesto, all'indomani dell'approvazione della nuova normativa sul segreto di Stato, che tutti i documenti sulle stragi italiane in possesso dei servizi vengano resi pubblici su Internet. "E' bene che tutto il mondo sappia chi c'è dietro le vicende delle stragi - ha detto Bolognesi - Forse può essere anche un modo per rinnovare la classe politica italiana".

Nel messaggio inviato a Bolognesi anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fa riferimento alla legge appena approvata, sostenendo che l'impegno con il quale il Paese ha saputo reagire alle stragi e agli attentati "va rinnovato ogni giorno ed a tal fine è indispensabile mantenere viva la memoria di quella drammatica stagione della storia del nostro Paese, assicurando la necessaria attenzione al dolore non meno che ai diritti dei familiari delle vittime, anche attraverso le iniziative commemorative che con la giornata ora istituita per legge assumeranno nuovo rilievo".

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

La compagna dell'anarchico chiamata alla giornata delle vittime
Gemma Calabresi accoglie la Pinelli
«Giusto l'invito del Colle». Ma le associazioni dei familiari si dividono
di Claudio Del Frate su Corriere della Sera del 07/05/2009
La nuova inchiesta Lo «Sciacallo» tira in ballo i servizi segreti americani. Torna la pista del tedesco Kram
Carlos «assolve» Mambro e Fioravanti
Strage di Bologna, è stato interrogato per la prima volta a Parigi
di Biagio Marsiglia su Corriere della Sera del 26/04/2009

News in archivio

La bomba scoppiò alle 10.25 del 2 agosto 1980 nel piazzale della stazione. Il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime si scaglia contro "l'omicidio politico"
Strage Bologna, le accuse di Bolognesi. "In Parlamento gli amici dei terroristi"
Prodi: "Le vittime hanno bisogno di verità per perdonare, e anche la democrazia ne ha bisogno". Napolitano: "Indispensabile mantenere viva la memoria di quella drammatica stagione"
su La Repubblica del 02/08/2007
Comunicato stampa: dal libro di Riccardo Bocca rivelazioni sulla strage di Bologna
Fonte: Associazione Familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna
su redazione del 28/06/2007
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer