Da Ansa del 13/12/1995
CRIMINALITA': OPERAZIONE ANTI HACKERS IN ITALIA (2)
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(ansa) - roma, 13 dic - l' operazione e' stata denominata "ice trap", dalla trappola tesa dagli nvestigatori ad uno dei prati informatici che nelle comunicazioni telematiche si chiamava "uomo di ghiaccio". Sono state fatte 45 di perquisizione, alcune delle quali sono ancora in corso. Le persone arrestate, oltre a matteo del mistro (e non dal mistro come detto in precedenza), 27 anni, residente
a venezia, alessandro fossato, 27 anni, di venezia e piergiorgio zambrini, 26 anni di roma, sono filippo moretti, 24 anni veneziano arrestato a trieste, raul chiesa, 23 anni di torino e samir gherbi, 28 anni residente a losanna. Sono stati sequestrati 40 computer, 25 telefonini clonati, apparecchiature idonee all' intercettazione di comunicazioni cellulari, programmi ed apparati utilizzati per la contraffazione di
>apparecchiature elettroniche, migliaia di codici di accesso a reti telematiche e di carte di credito e numerosissimi supporti informatici. L' attivita' di indagine e' iniziata lo scorso 7 febbraio quando furono segnalati dalle computer crime unit europee e nordamericane accessi abusivi a sistemi di telecomunicazione e ad istituti di credito. Individuate le reti telematiche italiane utilizzate e i nodi di transito, i poliziotti antihackers hanno sviluppato progressivamente in varie citta' d' italia le indagini e sono riusciti ad individuare gli autori degli "attacchi informatici" la principale rete telematica utilizzata per i reati informatici su cui la polizia ha indagato e' risultata la rete "sprintnet", gestita dalla societa' statunitense "sprint international corporation". L' operazione ha preso avvio quando il rappresentante della multinazionale "unilever international" segnalo' allo sco che accessi non autorizzati erano avvenuti attraverso le reti sprintnet e itapac ad opera di hackers i quali spiavano le attivita' di tutte le singole aziende facenti parti della holding. Dalle indagini, condotte con particolari sistemi d' intercettazione telematica, gli investigatori dello sco hanno individuato gli autori degli "attacchi informatici" ed hanno individuato anche zambrini, dipendente con contratto a termine dell' enea, coinvolto in attivita' illecite relative alla clonazione di apparati radiomobili, all' hackeraggio dei sistemi telematici e alle frodi in danno di sistemi di comunicazione. Un' altra attivita' criminosa svolta e' risultata essere l'acquisizione, possesso e ricettazione di codici di carte di redito aderenti al circuito di rete sprintnet. e' stata individuata anche una messaggeria telematica collegata all'utenza intestata a del mistro che vieniva tilizzata anche per depositare e rivendere il software di natura illegale.(Segue).
a venezia, alessandro fossato, 27 anni, di venezia e piergiorgio zambrini, 26 anni di roma, sono filippo moretti, 24 anni veneziano arrestato a trieste, raul chiesa, 23 anni di torino e samir gherbi, 28 anni residente a losanna. Sono stati sequestrati 40 computer, 25 telefonini clonati, apparecchiature idonee all' intercettazione di comunicazioni cellulari, programmi ed apparati utilizzati per la contraffazione di
>apparecchiature elettroniche, migliaia di codici di accesso a reti telematiche e di carte di credito e numerosissimi supporti informatici. L' attivita' di indagine e' iniziata lo scorso 7 febbraio quando furono segnalati dalle computer crime unit europee e nordamericane accessi abusivi a sistemi di telecomunicazione e ad istituti di credito. Individuate le reti telematiche italiane utilizzate e i nodi di transito, i poliziotti antihackers hanno sviluppato progressivamente in varie citta' d' italia le indagini e sono riusciti ad individuare gli autori degli "attacchi informatici" la principale rete telematica utilizzata per i reati informatici su cui la polizia ha indagato e' risultata la rete "sprintnet", gestita dalla societa' statunitense "sprint international corporation". L' operazione ha preso avvio quando il rappresentante della multinazionale "unilever international" segnalo' allo sco che accessi non autorizzati erano avvenuti attraverso le reti sprintnet e itapac ad opera di hackers i quali spiavano le attivita' di tutte le singole aziende facenti parti della holding. Dalle indagini, condotte con particolari sistemi d' intercettazione telematica, gli investigatori dello sco hanno individuato gli autori degli "attacchi informatici" ed hanno individuato anche zambrini, dipendente con contratto a termine dell' enea, coinvolto in attivita' illecite relative alla clonazione di apparati radiomobili, all' hackeraggio dei sistemi telematici e alle frodi in danno di sistemi di comunicazione. Un' altra attivita' criminosa svolta e' risultata essere l'acquisizione, possesso e ricettazione di codici di carte di redito aderenti al circuito di rete sprintnet. e' stata individuata anche una messaggeria telematica collegata all'utenza intestata a del mistro che vieniva tilizzata anche per depositare e rivendere il software di natura illegale.(Segue).
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