Da Ansa del 23/05/2005
Strade Capaci: studenti nell'aula bunker, no alla mafia
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''La piovra finisce nella rete''. Almeno nei cartelloni esposti nell'aula bunker del carcere Ucciardone dagli studenti siciliani, che hanno partecipato stamani alla manifestazione in ricordo della morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli uomini della scorta.
Le delegazioni studentesche, arrivate da 52 scuole di tutta la Sicilia, hanno animato per tutta la mattina il ''Villaggio della legalita''', allestito nel cortile dell'Ucciardone. Nel pomeriggio saranno raggiunti dai loro ''compagni'' in arrivo da tutta Italia con il treno partito ieri da Torino. Il miglior lavoro del concorso ''Un'idea per Falcone'' sara' premiato domani alle 12,30 con un viaggio a Washington, all'accademia di Quantico dell'Fbi.
Ancora una volta le gabbie dell'aula bunker dell'Ucciardone non accoglieranno i boss della mafia ''per diventare - dice Maria Falcone, sorella del giudice - il teatro dell'impegno dei giovani per una societa' libera''. Vanno in scena i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori, mimando i ''cento passi'' che separano la casa di Peppino Impastato da quella di Tano Badalamenti, dicendo ''io non dimentico'', gridando ''legalita''' per sconfiggere l'omerta'.
La maggior parte dei ragazzi che affollano l'aula bunker, con i loro cappellini colorati, non erano ancora nati il 23 maggio del 1992 quando avvenne la strage di Capaci, ma sono lo stesso emozionati quando salgono sul palco a raccontare una storia che sembra abbiano vissuto in prima persona. Nei loro cartelloni il ricordo di tante vittime della mafia: dei giornalisti Mauro Di Mauro, Giuseppe Fava, Mario Francese, il poliziotto Ninni Cassara', il magistrato Rocco Chinnici, il presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella.
''I ragazzi delle scuole - dice Maria Falcone - mi chiedono spesso di Giovanni come uomo: cosa preferiva mangiare, quali erano i suoi passatempi. Gli interessa conoscerlo davvero e molto piu' ora che all'indomani della strage''. Come Giovanni, anche loro vogliono essere ''Zorro'', uno dei personaggi preferiti da Falcone, per ''combattere - dicono - tutto il male del mondo''.
Le delegazioni studentesche, arrivate da 52 scuole di tutta la Sicilia, hanno animato per tutta la mattina il ''Villaggio della legalita''', allestito nel cortile dell'Ucciardone. Nel pomeriggio saranno raggiunti dai loro ''compagni'' in arrivo da tutta Italia con il treno partito ieri da Torino. Il miglior lavoro del concorso ''Un'idea per Falcone'' sara' premiato domani alle 12,30 con un viaggio a Washington, all'accademia di Quantico dell'Fbi.
Ancora una volta le gabbie dell'aula bunker dell'Ucciardone non accoglieranno i boss della mafia ''per diventare - dice Maria Falcone, sorella del giudice - il teatro dell'impegno dei giovani per una societa' libera''. Vanno in scena i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori, mimando i ''cento passi'' che separano la casa di Peppino Impastato da quella di Tano Badalamenti, dicendo ''io non dimentico'', gridando ''legalita''' per sconfiggere l'omerta'.
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