Da La Repubblica del 27/05/2005
Arrestati in Francia due brigatisti. Avevano documenti falsi
Sono Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel
Il primo, leader dei Carc, era irreperibile dall'assassinio di D'Antona
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Due brigatisti italiani, in fuga dopo essersi sottratti ai controlli giudiziari francesi nel 2004, sono stati arrestati a Parigi. Si tratta di Giuseppe Maj e di Giuseppe Czeppel. Giuseppe Maj, bergamasco, 66 anni, leader dei Carc, ingegnere, editore, si era reso irreperibile nel 1999 poco dopo l'assassinio di Massimo D'Antona. Pare avesse scritto un documento in cui criticava tempi e modi dell'uccisione del giuslavorista.
Maj e Czeppel erano stati arrestati a Parigi il 23 giugno del 2003, nel corso di un'operazione scattata su rogatoria internazionale della procura di Napoli e di quella di Bologna che indagavano rispettivamente sui nuovi filoni della "eversione rossa" e sull'assassinio di Marco Biagi.
I due erano stati imprigionati e poi rilasciati nel dicembre del 2003 sotto controllo giudiziario. Nel giugno dello scorso anno si erano sottratti ai loro obblighi e contro di loro il magistrato Gilbert Thiel aveva emesso mandato di cattura.
Maj e Czeppel sono stati fermati da agenti dell'antiterrorismo e della polizia giudiziaria francese in boulevard de Charonne, nell'XI arrondissement. Avrebbero avuto falsi documenti di identità italiani.
Giuseppe Maj è un ingegnere ed architetto, editore di libri sul marxismo e considerato una figura rilevante all'interno dell'estrema sinistra italiana.
Maj e Czeppel erano stati arrestati a Parigi il 23 giugno del 2003, nel corso di un'operazione scattata su rogatoria internazionale della procura di Napoli e di quella di Bologna che indagavano rispettivamente sui nuovi filoni della "eversione rossa" e sull'assassinio di Marco Biagi.
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