Da Il Resto del Carlino del 13/06/2005
Ritardi nei risarcimenti, famigliari protestano a Montecitorio
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BOLOGNA, 13 GIUGNO- Dei parenti degli 85 morti e 200 feriti della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, solo 20 hanno ottenuto speciali elargizioni e 30 i vitalizi che spettano loro dopo l'approvazione della legge 206 "Nuove norme a favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice".
La legge, approvata il 29 luglio del 2004, dava 4 mesi alle famiglie delle vittime e a chi e' rimasto infortunato dopo l'attentato di Bologna, (ma anche a quelli di Piazza Fontana, di piazza della Loggia, dell'Italicus, del rapido 904 e dei Georgofili), per fare domanda. Cosa che, spiega il presidente dei familiari delle vittime del 2 agosto, Paolo Bolognesi, "hanno fatto almeno in 150". Non e' detto infatti, che "tutti ce lo abbiano riferito- prosegue Bolognesi-e se consideriamo che del totale dei familiari delle vittime, ne sono morte solo 7, le domande pervenute e Roma possono essere molte di piu' e solamente per Bologna".
La legge del 2004 si va ad aggiungere a quelle degli anni precedenti e fissa il totale massimo da elargire ai membri familiari dei deceduti in una delle stragi a 200 mila euro per ogni vittima e poi a scalare per chi e' rimasto invalido all'80, al 50 o a un percentuale inferiore. Cio' vuol dire che chi ha ricevuto gia' dei risarcimenti, fissati a 100 milioni di lire nel 1980 e rivalutati a 150 milioni nel 1998, ha diritto a cio' che resta dalla detrazione del ricevuto sui 200 mila euro.
"Il problema e' che le rivalutazioni sono state fatte a vantaggio dello Stato, e quindi ogni persona riceve meno di quanto si aspetta". Ma la questione dei risarcimenti alle vittime delle stragi non e' solo questa. C'e' anche "l'enorme ritardo da parte degli uffici di Roma nel corrispondere i rimborsi, i vitalizi e le elargizioni speciali- prosegue Bolognesi- e questo nonostante le domande da Bologna, con la collaborazione della prefettura, siano partite in settembre".
Ecco perche' l'associazione dei familiari del 2 agosto, assieme a tutte le altre che fanno parte dell'Unione familiari vittime per stragi, hanno organizzato una conferenza stampa a Montecitorio per giovedi' prossimo. Lo scopo, coinvolgendo i parlamentari, e' dunque di denunciare la mancata applicazione della legge 206 e l'allargamento dei contenziosi tra i familiari e lo Stato.
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