C'e' l'altezza, il peso, il volto, e adesso potrebbe esserci persino il Dna del boss mafioso piu' ricercato d'Italia. Manca soltanto lui, Bernardo Provenzano, latitante da 42 anni. Gli investigatori potranno ricostruire, con ogni proababilita' il codice genetico del capomafia, grazie al materiale organico, poco a dire il vero, di Provenzano prelevato durante gli interventi chirurgici ai quali si sarebbe sottoposto nel 2003 in una clinica di Marsiglia. I reperti biologici sono stati consegnati agli investigatori palermitani dalle autorita' francesi al termine della trasferta francese del Procuratore capo di Palermo Pietro Grasso e del pm Michele Prestipino.