Da redazione del 25/01/2005
Mafia: allarme Vigna, cento miliardi di fatturato annuo
ROMA - ''Il fatturato annuo lordo della criminalita' mafiosa in Italia ammonta a cento miliardi di euro l' anno'': il dato preoccupante e' quello indicato dal procuratore nazionale anti-mafia, Pierluigi Vigna, per il quale ''il problema piu' grande che abbiamo di fronte e' quello della criminalita' economica''.
Vigna ha spiegato che il fatturato di cento miliardi ''riguarda solamente alcuni settori, come quello degli stupefacenti, degli appalti pubblici, delle armi, della prostituzione. Mentre - ha aggiunto - non tiene conto del fatturato delle nuove mafie''.
Il procuratore nazionale anti-mafia - intervenuto nel corso dei consigli generali di Cgil, Cisl e Uil sul Mezzogiorno - ha quindi spiegato come ''il futuro obiettivo, il prossimo bersaglio della criminalita' organizzata e' quello del travolgimento delle regole di mercato. In pratica - ha sottolineato - in certe zone si vendono solo certi prodotti di certe marche. Tutti gli altri vengono estromessi. E se l' economia reale - ha proseguito - finisce in mano criminale e' chiaro che non c' e' piu' un percorso verso la democrazia''.
Infine, Vigna ha rivolto un appello a Cgil, Cisl e Uil: ''Siamo sicuri - si e' chiesto - che al sud il sindacato sia cosi' attivo e penetrante? Quello che serve e' una grande forza di denuncia sulle tipiche attivita' dove si esercita la mafia: dai calcestruzzi, alle cave, agli ipermercati. Quello che serve - ha concluso - e' contrastare tutti insieme la piu' grande opera strategica delle mafie, che e' quella di aver distolto la fiducia dei cittadini dalle istituzioni verso di loro''.
Vigna ha spiegato che il fatturato di cento miliardi ''riguarda solamente alcuni settori, come quello degli stupefacenti, degli appalti pubblici, delle armi, della prostituzione. Mentre - ha aggiunto - non tiene conto del fatturato delle nuove mafie''.
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