Da redazione del 09/07/2005
Il Giornale di Sicilia
La strage di Portella della Ginestra, storico ascoltato dall'Antimafia
Al centro dell'incontro l'acquisizione di nuove fonti di documentazione per fare luce sulla vicenda. Casarrubea ha consegnato alla commissione un elenco di circa venti archivi italiani «che andrebbero scandagliati a completamento delle ricerche compiute negli ultimi cinque anni».
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L'Associazione dei familiari vittime delle stragi del '47 in Sicilia è stata ricevuta dalla commissione nazionale Antimafia. Al centro dell'incontro l'acquisizione di nuove fonti di documentazione per fare luce sulla vicenda. Casarrubea ha consegnato alla commissione un elenco di circa venti archivi italiani «che andrebbero scandagliati a completamento delle ricerche compiute negli ultimi cinque anni».
«Allo stato della ricerca -ha precisato il professor Casarrubea- i materiali rintracciati con oggetto «Portella della Ginestra» si sono dimostrati depistanti e privi d'utilità storiografica o giudiziaria. Al contrario, oggi, si è in condizione di fornire alle istituzioni dello Stato veramente interessate alla verità, le mappe nominative e circostanziate dalle cui connessioni esclusive è possibile, di fatto, compiere passi in avanti».
L'audizione di Casarrubea giunge dopo la presentazione alla procura della Repubblica di Palermo di un ampio dossier concernente le motivazioni per la riapertura delle indagini.
«Se ciascuno farà la sua parte - ha commentato lo storico partinicese - sarà facile giungere ad esiti analoghi a quelli che hanno portato alla condanna all'ergastolo di dieci gerarchi nazisti responsabili della strage di Sant'Anna di Stazzema».
«Allo stato della ricerca -ha precisato il professor Casarrubea- i materiali rintracciati con oggetto «Portella della Ginestra» si sono dimostrati depistanti e privi d'utilità storiografica o giudiziaria. Al contrario, oggi, si è in condizione di fornire alle istituzioni dello Stato veramente interessate alla verità, le mappe nominative e circostanziate dalle cui connessioni esclusive è possibile, di fatto, compiere passi in avanti».
L'audizione di Casarrubea giunge dopo la presentazione alla procura della Repubblica di Palermo di un ampio dossier concernente le motivazioni per la riapertura delle indagini.
«Se ciascuno farà la sua parte - ha commentato lo storico partinicese - sarà facile giungere ad esiti analoghi a quelli che hanno portato alla condanna all'ergastolo di dieci gerarchi nazisti responsabili della strage di Sant'Anna di Stazzema».