Veniva ucciso 26 anni fa dalla mafia Boris Giuliano, messinese capo della squadra mobile di Palermo. Boris Giuliano fa parte delle vittime della mafia dimenticate, soprattutto in Sicilia, e anche per questo lo ricordiamo oggi.

Giuliano era stato capo della omicidi e poi della Mobile, indagando su alcuni delitti considerati "eccellenti" come quello dei giornalisti Mauro De Mauro e Mario Francese, del colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo e del segretario provinciale della DC Michele Reina. Era divenuto quindi un pericolo per il clan dei "Corleonesi".

Era un abile tiratore ma anche un esperto nelle tecniche di indagine patrimoniale, una novita', per quei tempi. Era inoltre esperto in indagini internazionali, avendo lavorato negli Stati Uniti ed effettuando successivamente indagini in collaborazione con l'Fbi.

Furono forse queste indagini, che avevano fatto emergere un traffico internazionale di eroina gestito da Cosa Nostra, che gli costarono la vita. E gioco' un ruolo anche l'odio dei Corleonesi, e forse anche un suo incontro con l'avvocato Giorgio Ambrosoli.

Il 21 Luglio 1979 in un bar sotto casa un killer a viso scoperto gli sparo' alla testa prima che potesse reagire. L'omicidio fu inserito nel fascicolo del maxiprocesso di Palermo, nel quale vennero condannati il killer, Leoluca Bagarella, e i mandanti, con sentenza definitiva nel 1992.