Da Ansa del 31/07/2005
Centrosinistra rientra in Commissione, le dichiarazioni di Taormina
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“Nel prendere atto della rinnovata disponibilità dei commissari del centrosinistra a riprendere un percorso condiviso in tutte le articolazioni delle attività investigative e valutative cui è chiamata la commissione, ribadisco, come già fatto nella sede ufficiale della Camera dei Deputati, che mai nessuna iniziativa della Commissione da me presieduta è stata assunta senza l’unanimità, comprese le scelte dei temi da approfondire e le priorità da attribuire a ciascuno di essi”. Lo precisa il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi, Carlo Taormina. “La parte restante dei lavori da svolgere – afferma il senatore – alla quale apre la proroga in delibera presso la Camera, era stata già riservata all’accertamento delle questioni sulle quali i commissari del centrosinistra soffermarono oggi la loro attenzione, con particolare riferimento alla individuazioni delle possibili causali dell’uccisione dei due giornalisti italiani. Come preannunciato nella solennità della Camera dei deputati, situazioni emergenti in queste ore rendono ancora più utile agire in questa direzione, oltre a dover individuare elementi di riscontro rispetto ai risultati fino a questo momento raggiunti”. Taormina si augura che “dall’intimo della coscienza di ciascuno dei commissari salga il convincimento che gli obiettivi fino a questo momento conseguiti sono il riflesso di atti correttamente valutati, e che, per quanto suscettibili sempre i convalida, costituiscono una parte importante delle risposte che la commissione deve dare rispetto ai compiti ad essa assegnati dall’atto istitutivo”. Ringraziando in particolare i parlamentari del centrosinistra, Taormina auspica che “i rapporti di reciproco rispetto e di comprensione che la commissione ha sempre riservato ai genitori di Ilaria Alpi possano costituire la caratteristica anche della seconda parte del lavoro della Commissione, sul presupposto che da parte di essi non sia nemmeno immaginabile finalità diversa dalla ricerca della verità ad opera di ciascuno dei commissari e nella certezza che la Commissione medesima null’altro possa consegnare come risultato della sua opera che sia diverso dalla realtà oggettiva, frutto di un’indagine compiuta a 360 gradi e senza rispetti umani nei confronti di nessuno, secondo quanto si conviene ad una istituzione dello Stato che rappresenta il Parlamento sovrano”.
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