L' operazione partira' tra un paio di mesi. Il tempo di allestire le strutture e nazionalizzare le apparecchiature, prodotte e brevettate da un' azienda israeliana che e' riuscita a ottenere la cessione (parziale) di una sofisticata tecnologia militare. E poi anche gli italiani potranno telefonare nella massima sicurezza, senza rischi di intercettazione. Neppure Echelon, il grande orecchio dei servizi segreti americani, potrebbe penetrare questa barriera. A ottenere la concessione per l' Italia e' Claudio Gandini, presidente di Planet communication, azienda leader nelle schede telefoniche con un centinaio di milioni di euro di fatturato, che si appresta a distribuire le schede da applicare al telefonino e le scatolette elettroniche da collegare al telefono fisso di casa o di ufficio. Un programma permette poi di criptare, con un algoritmo creato di volta in volta e diverso da tutti gli altri, ogni telefonata. Per scoprire la combinazione, un computer potente impiegherebbe quattro anni. La societa' , visto il successo dei primi contatti con ministeri, politici, imprenditori e aziende (in particolare quelle farmaceutiche alle prese con lo spionaggio industriale) si attende un decollo del fatturato.