Da Reuters del 23/08/2005

Al Qaeda rivendica attacco in Giordania contro navi Usa

L'ala irachena di al Qaeda ha rivendicato oggi su Internet la responsabilità dell'attacco fallito contro navi della marina statunitense venerdì scorso nel porto di Aqaba in Giordania.

Il gruppo, guidato dal militante giordano Abu Musab al-Zarqawi, ha detto che gli uomini che hanno lanciato i razzi si sono ritirati e sono tornati sani e salvi alla loro base.

"I vostri fratelli dell'Organizzazione al Qaeda in Iraq hanno pianificato il raid di Aqaba per un po'", ha detto il gruppo in una nota diffusa su un sito web spesso utilizzato dall'organizzazione.

"I razzi sono stati lanciati contro i loro obiettivi -- un gruppo di navi appartenenti alle forze crociate americane -- ad Aqaba e Eliat".

"Vogliamo dirvi che abbiamo ritardato la rivendicazione di questo attacco per permettere ai nostri fratelli di completare il loro ritiro... e sono tornati salvi alla loro base".

La Giordania aveva accusato dell'attacco un gruppo in Iraq sospettato di legami con Zarqawi. Venerdì scorso tre razzi lanciati da un deposito hanno mancato le navi americane ma hanno ucciso un soldato giordano e colpito il porto israeliano di Eliat.

Le tv giordane hanno detto che tre attentatori sono fuggiti attraverso il confine in Iraq e che la polizia ha arrestato un siriano accusato di aver collaborato.

Si è trattato del più grave attacco contro interessi Usa in Giordania, alleato occidentale, dall'uccisione di un diplomatico Usa ad Amman nel 2002.

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