Da Misna del 12/09/2005
Congo, la folla uccide frate italiano. Aveva investito una bimba di 3 anni
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Un missionario dell’Ordine francescano dei Frati minori (Ofm), fra’ Angelo Redaelli, è morto questa mattina per l’aggressione subىta dopo aver investito con un'auto una bambina di 3 anni in un villaggio della diocesi di Owando, circa 500 chilometri a nord della capitale del Congo-Brazzaville. Lo riferisce alla MISNA padre Gianfranco Pinto Ostuni, portavoce dell’Ofm, precisando che il sacerdote, 40 anni, originario della provincia di Varese e in Congo-Brazzaville dal settembre 2003, era alla guida di un fuoristrada con a bordo in tutto 9 persone, missionari francescani e suore clarisse, di cui alcuni locali. Pur non procedendo a forte velocità, fra’ Redaelli non è riuscito a evitare la piccola, uccidendola sul colpo. I religiosi sono scesi dall’auto per prestare immediatamente soccorso alla vittima ma gli abitanti del luogo, tra cui familiari e parenti della bambina, hanno avuto una reazione istintiva quanto violenta, aggredendo il sacerdote a colpi di machete fino a provocarne la morte. Gli altri religiosi sono scappati nella foresta e poi hanno trovato rifugio presso il vescovato di Owando, mettendosi tutti in salvo. La salma del missionario, che risiedeva nella città di Makua, sta per essere trasportata nella capitale Brazzaville, dove verranno celebrate le esequie; sarà successivamente trasferita in Italia per la sepoltura. Nato il 19 maggio 1965 a Tradate, in provincia di Varese, fra’ Angelo Redaelli apparteneva alla provincia lombarda di San Carlo Borromeo. Nel 1992 aveva fatto la professione dei voti e nel 1995 era stato ordinato sacerdote. Era laureato in teologia morale ed era stato cappellano presso gli ‘Ospedali Civili’ di Brescia.
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