Da La Repubblica del 20/09/2005
E' morto Simon Wiesenthal. Era il cacciatore dei nazisti
News presente nelle categorie:
VIENNA - Simon Wiesenthal, il cacciatore di criminali nazisti della Seconda guerra mondiale, è morto a Vienna. Aveva 96 anni. L'addio dopo una vita in cui aveva dovuto lottare anche contro l'indifferenza e lo scetticismo di quanti non hanno mai creduto fino in fondo agli orrori dei campi di sterminio. "E' molto difficile fare in modo che il pubblico comprenda realmente i crimini di costoro - spiegava - Ancora mi devo preoccupare di gente e gruppi che sostengono che l'Olocausto non è mai accaduto".
Wiesenthal, nato il 31 dicembre del 1908 a Buczacz in Ucraina, fu uno dei pochi fortunati che sopravvisse alla terribile esperienza dei campi di concentramento nazisti. Dopo la sconfitta di Hitler non tornò alla sua professione di architetto, ma si dedicò anima e corpo alla caccia dei criminali nazisti sfuggiti alla giustizia. Grazie al suo lavoro ne sono stati assicurati alla giustizia più di mille.
Nel novembre 1977 fondò il Centro Simon Wiesenthal che oggi conta 400mila soci. Con le sue sedi sparse per il mondo il Centro continua la lotta contro l'antisemitismo iniziata dal suo fondatore. "Quando la gente guarderà indietro, a quello che è successo, voglio che nessuno possa dire che i nazisti furono capaci di uccidere milioni di persone e farla franca" spiegava Wiesenthal a chi gli chiedeva le ragioni di una scelta che lo portò a subire minacce e attentati.
Una tenacia che non ha mai mostrato i segni della vendetta, piuttosto quelli della testimonianza: l'impegno perché la tragedia dell'Olocausto non fosse dimenticata, un impegno affiancato passo dopo passo al tema del perdono. E proprio al limite del perdono è dedicato uno dei suoi libri piu famosi, "Il Girasole", riedito di recente in Italia: "Nel giugno del 1942, a Leopoli, in circostanze insolite, una giovane SS che stava per morire mi confessò i suoi delitti. Voleva morire in pace, mi disse, dopo aver ottenuto il perdono da un ebreo. Ritenni di doverglielo rifiutare".
Il suo compito fu portato a termine nella primavera del 2003: "Se ci sono ancora criminali nazisti che non ho trovato, sono troppo vecchi e fragili per sostenere un processo. Il mio lavoro è fatto".
I funerali si terranno venerdì in Israele. A Vienna sarà officiata una cerimonia in suo onore nel cimitero della città e le bandiere del municipio saranno a mezz'asta.
Wiesenthal, nato il 31 dicembre del 1908 a Buczacz in Ucraina, fu uno dei pochi fortunati che sopravvisse alla terribile esperienza dei campi di concentramento nazisti. Dopo la sconfitta di Hitler non tornò alla sua professione di architetto, ma si dedicò anima e corpo alla caccia dei criminali nazisti sfuggiti alla giustizia. Grazie al suo lavoro ne sono stati assicurati alla giustizia più di mille.
Nel novembre 1977 fondò il Centro Simon Wiesenthal che oggi conta 400mila soci. Con le sue sedi sparse per il mondo il Centro continua la lotta contro l'antisemitismo iniziata dal suo fondatore. "Quando la gente guarderà indietro, a quello che è successo, voglio che nessuno possa dire che i nazisti furono capaci di uccidere milioni di persone e farla franca" spiegava Wiesenthal a chi gli chiedeva le ragioni di una scelta che lo portò a subire minacce e attentati.
Una tenacia che non ha mai mostrato i segni della vendetta, piuttosto quelli della testimonianza: l'impegno perché la tragedia dell'Olocausto non fosse dimenticata, un impegno affiancato passo dopo passo al tema del perdono. E proprio al limite del perdono è dedicato uno dei suoi libri piu famosi, "Il Girasole", riedito di recente in Italia: "Nel giugno del 1942, a Leopoli, in circostanze insolite, una giovane SS che stava per morire mi confessò i suoi delitti. Voleva morire in pace, mi disse, dopo aver ottenuto il perdono da un ebreo. Ritenni di doverglielo rifiutare".
Il suo compito fu portato a termine nella primavera del 2003: "Se ci sono ancora criminali nazisti che non ho trovato, sono troppo vecchi e fragili per sostenere un processo. Il mio lavoro è fatto".
I funerali si terranno venerdì in Israele. A Vienna sarà officiata una cerimonia in suo onore nel cimitero della città e le bandiere del municipio saranno a mezz'asta.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
di Gavino Pala su Archivio '900 del 10/04/2012
di AA.VV. su BBC News del 08/09/2006
Svelati i trucchi dell´intelligence tedesca nell´ultima guerra. Una baronessa polacca informava Berlino
Il codice nell´orlo delle gonne così i nazisti spiavano Londra
Modelli da sartoria e una giovane lady tra le armi segrete di Hitler
Il codice nell´orlo delle gonne così i nazisti spiavano Londra
Modelli da sartoria e una giovane lady tra le armi segrete di Hitler
di Enrico Franceschini su La Repubblica del 05/09/2006
News in archivio
su redazione del 02/09/2006
su redazione del 24/03/2006
I messaggi, intercettati nel '42 dai nazisti che li avevano codificati con la celebre macchina, erano gli ultimi a resistere
Quei tre ultimi dispacci di Enigma un esercito di computer decifrarli
Grazie ad una enorme rete di pc svelato il primo. E ora gli altri
Quei tre ultimi dispacci di Enigma un esercito di computer decifrarli
Grazie ad una enorme rete di pc svelato il primo. E ora gli altri
su La Repubblica del 28/02/2006
In biblioteca
di George L. Mosse
Il Mulino, 2009
Il Mulino, 2009