Da Agi del 20/09/2005
Tesoro Gelli: aggiudicati all'asta solo tre lingotti d'oro
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Roma. I lingotti d'oro dell'ex capo della P2 furono per anni nascosti nelle fioriere di villa Wanda, residenza aretina di Gelli: ben 24 dei complessivi 179 (per un totale di 165 kg d'oro) sono timbrati con il marchio della CCCP, tra cui anche quelli venduti stamattina.
"Il lotto 21 porta come numero di matricola lo 0198 - spiega l'avvocato Biasiotti - e cio' significa che e' stato realizzato subito dopo la rivoluzione d'Ottobre. Ho deciso di partecipare a questa gara per studio, voglio capire da dove viene quest'oro: e' possibile che provenga dalle miniere dell'ex Unione Sovietica". L'avvocato Petrillo, invece, ora proprietario del lotto 26, ha detto di aver voluto cosi' fare "un piccolo investimento".
I proventi di questa asta giudiziaria serviranno per risarcire il fisco italiano e i piccoli azionisti del banco Ambrosiano (per la cui bancarotta Gelli fu condannato). Un risarcimento andra' anche agli ex pm milanesi Gherardo Colombo e Giuliano Turone (assistiti dall'avvocato Carlo d'Inzillo), che nel maggio del 1981 scoprirono le liste segrete della Loggia Propaganda 2 e le consegnarono ad Arnaldo Forlani, allora presidente del Consiglio. I magistrati, che subirono offese per le quali un Tribunale stabili' il risarcimento, doneranno il denaro ai familiari delle vittime della strage di Bologna e alle vedove della Plaza de Mayo, in Argentina.
Ancora incerta la provenienza dell'oro del Venerabile: voci mai confermate ufficialmente dicono che questo tesoro non sarebbe altro che la ricompensa che gli Alleati riconobbero a Gelli alla fine della seconda guerra mondiale per una serie di servizi resi.
"Il lotto 21 porta come numero di matricola lo 0198 - spiega l'avvocato Biasiotti - e cio' significa che e' stato realizzato subito dopo la rivoluzione d'Ottobre. Ho deciso di partecipare a questa gara per studio, voglio capire da dove viene quest'oro: e' possibile che provenga dalle miniere dell'ex Unione Sovietica". L'avvocato Petrillo, invece, ora proprietario del lotto 26, ha detto di aver voluto cosi' fare "un piccolo investimento".
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