Da IGN del 09/11/2005
Somalia - Estremisti islamici vogliono eliminare i cristiani
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Il leader fondamentalista Sheik Hassan Dahir Aweys al telefono durante un'intervista con l'Associated Press, il 12 ottobre 2005. E' sulla lista nera internazionale di Stati Uniti ed ONU. E' il numero due del Kukanka Culimada ed è pure conosciuto come Osama bin Laden della Somalia
Il 7 ottobre scorso, a nord di Mogadiscio, è stato ucciso Osman Sheik Ahmed, un personaggio molto noto nel mondo universitario della Somalia.
Testimoni oculari hanno confermato a famigliari e membri di chiesa che l'omicidio è stato compiuto da sicari appartenenti a gruppi islamici estremisti. La vittima lascia moglie e nove figli. La vedova è ora nascosta per paura. Nel periodo che va dal 1988 al 1990, il dr. Osman lavorò come volontario al seguito di diverse organizzazioni non-governative cristiane. Grazie alle sue specifiche competenze in rapporti tra governi e nell'amministrazione pubblica si era guadagnato il rispetto dei Somali e della comunità internazionale per la quale lavorava. Sono tempi molto duri per i cristiani di Mogadiscio.
Secondo la Reuters nel 2003 uno dei maggiori leader del Kulanka Culimada, il gruppo terroristico islamico che ha in mano il sistema giudiziario affermò che "secondo la legge islamica tutti i cristiani somali devono essere eliminati" e che "non c'è posto in Somalia per questa gente, la cui esistenza disconosciamo e faremo fuori".
Il 31 ottobre scorso 3 credenti sono stati aggrediti: il pastore Hirsi è stato ferito gravemente allo stomaco ed è ora in coma ed in prognosi riservata in ospedale. Il cristiano Nur ha ricevuto ferite al braccio. E' andata invece bene a Mohammed.
Il 7 ottobre scorso, a nord di Mogadiscio, è stato ucciso Osman Sheik Ahmed, un personaggio molto noto nel mondo universitario della Somalia.
Testimoni oculari hanno confermato a famigliari e membri di chiesa che l'omicidio è stato compiuto da sicari appartenenti a gruppi islamici estremisti. La vittima lascia moglie e nove figli. La vedova è ora nascosta per paura. Nel periodo che va dal 1988 al 1990, il dr. Osman lavorò come volontario al seguito di diverse organizzazioni non-governative cristiane. Grazie alle sue specifiche competenze in rapporti tra governi e nell'amministrazione pubblica si era guadagnato il rispetto dei Somali e della comunità internazionale per la quale lavorava. Sono tempi molto duri per i cristiani di Mogadiscio.
Secondo la Reuters nel 2003 uno dei maggiori leader del Kulanka Culimada, il gruppo terroristico islamico che ha in mano il sistema giudiziario affermò che "secondo la legge islamica tutti i cristiani somali devono essere eliminati" e che "non c'è posto in Somalia per questa gente, la cui esistenza disconosciamo e faremo fuori".
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