La perizia svolta con grande professionalita' dal Centro nazionale della polizia scientifica, illustrata nella conferenza stampa di oggi della commissione d inchiesta, ''ha chiarito in modo certo e inequivocabile la dinamica dell omicidio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin. Ogni altra affermazione, con cui il presidente Taormina ha voluto anticipare le conclusioni della commissione parlamentare, e' sbagliata nel merito e nel metodo''. Lo afferma il capogruppo diessino in commissione, Carmen Motta. ''La commissione infatti - aggiunge - non ha ancora concluso la propria attivita' di indagine e deve a breve svolgere un importante missione in Africa per audire rilevanti testi somali. Per di piu' alcune anticipazioni, frutto di convinzioni personali ma non dell intera commissione, possono aver effetti inquinanti sul lavoro che resta da fare. La possibilita' che si sia trattato di un agguato non e' esclusa dal fatto che il colpo mortale non sia stato sparato a contatto. Neanche ci sono gli elementi certi per affermare che in realta' il vero scopo dell agguato fosse il sequestro. E' per questo motivo che la commissione deve ancora discutere sugli elementi di cui dispone e che conclusioni affrettate e premature non aiutano la ricerca della verita'.