Da redazione del 14/11/2005
Fotografie e scritti per ricordare giornalisti scomparsi sul lavoro
"Il giornalismo che non muore": una mostra a Bologna dal 3 al 15 dicembre
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Il Premio Ilaria Alpi è dedicato alle inchieste televisive. Nasce nel 1995 in nome della giornalista di Rai Tre Ilaria Alpi, uccisa a Mogadiscio nel 1994 insieme al cameraman Miran Hrovatin. Ogni anno per non dimenticare il giornalismo appassionato e deciso di Ilaria, la premiazione dei migliori servizi televisivi è accompagnata da dibattiti, incontri, film e mostre.
Dal 3 al 15 dicembre si terrà la mostra “Il giornalismo che non muore” presso gli spazi dell'università di Bologna di via San Giovanni in Monte. La mostra è dedicata alla memoria dei 14 giornalisti Enzo Baldoni, Maria Grazia Cutuli, Ilaria Alpi, Mario Francese, Guido Puletti, Giancarlo Siani, Walter Tobagi, Carlo Casalegno, Giuseppe "Pippo" Fava, Beppe Alfano, Antonio Russo, Mauro De Mauro, Giovanni Amendola e Piero Gobetti che saranno ricordati attraverso fotografie e scritti che ripercorreranno il loro percorso professionale ed esistenziale.
Realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Discipline della Comunicazione, l’ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna, il patrocinio del comune di Bologna e dell'università degli Studi di Bologna, la mostra vuole offrire un tributo al giornalismo d'inchiesta e allo stesso tempo cercare di avvicinare al tema gli studenti. Due spazi di riflessione saranno destinati al tema della mafia sul quale interverrà Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, Vescovo di Locri per raccontare la realtà della Locride. Uno spazio sarà destinato al giornalismo d'inchiesta, analizzando le problematiche e le possibilità attuali. Il tema sarà portato anche in due istituti superiori di Bologna con la proiezione dei film “Ilaria Alpi-il più crudele dei giorni” di Ferdinando Vicentini Orgnani e “ E io ti seguo” su Giancarlo Siani di Maurizio Fiume. Il programma completo è disponibile nel sito www.ilariaalpi.it
Per informazioni
Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi
Segreteria Organizzativa
Viola Carando – Mara Bellettini
c/o Villa Lodi Fè – comune di Riccione
viale delle Magnolie, 2
47838 Riccione (RN)
0541/ 69.16.40
info@ilariaalpi.it
www.ilariaalpi.it
Ufficio Stampa
Giuditta Lughi 328-5671797
0541/ 69.16.40
glughi@ilariaalpi.it
Dal 3 al 15 dicembre si terrà la mostra “Il giornalismo che non muore” presso gli spazi dell'università di Bologna di via San Giovanni in Monte. La mostra è dedicata alla memoria dei 14 giornalisti Enzo Baldoni, Maria Grazia Cutuli, Ilaria Alpi, Mario Francese, Guido Puletti, Giancarlo Siani, Walter Tobagi, Carlo Casalegno, Giuseppe "Pippo" Fava, Beppe Alfano, Antonio Russo, Mauro De Mauro, Giovanni Amendola e Piero Gobetti che saranno ricordati attraverso fotografie e scritti che ripercorreranno il loro percorso professionale ed esistenziale.
Realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Discipline della Comunicazione, l’ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna, il patrocinio del comune di Bologna e dell'università degli Studi di Bologna, la mostra vuole offrire un tributo al giornalismo d'inchiesta e allo stesso tempo cercare di avvicinare al tema gli studenti. Due spazi di riflessione saranno destinati al tema della mafia sul quale interverrà Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, Vescovo di Locri per raccontare la realtà della Locride. Uno spazio sarà destinato al giornalismo d'inchiesta, analizzando le problematiche e le possibilità attuali. Il tema sarà portato anche in due istituti superiori di Bologna con la proiezione dei film “Ilaria Alpi-il più crudele dei giorni” di Ferdinando Vicentini Orgnani e “ E io ti seguo” su Giancarlo Siani di Maurizio Fiume. Il programma completo è disponibile nel sito www.ilariaalpi.it
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