Da La Repubblica del 22/11/2005
Mafia, omicidi ed estorsioni. In manette boss e politici
Caltanissetta, eseguite 42 ordinanze di custodia cautelare. Coinvolto il presidente del consiglio comunale di Riesi
PALERMO - Un intreccio tra boss mafiosi, politici e imprenditori è stato scoperto dai carabinieri di Caltanissetta, che all'alba di oggi hanno eseguito 42 ordinanze di custodia cautelare (compreso un minorenne). Tra le persone arrestate ci sono anche esponenti politici e commercianti. L'inchiesta dei carabinieri ha portato a scoprire il vero volto del mandamento mafioso di Riesi, capeggiato dal clan Cammarata, arrestando le persone che secondo l'accusa ne farebbero parte. Tra i politici finiti in manette c'è il presidente del consiglio comunale di Riesi, grosso centro del nisseno, Vincenzo Giannone (Udc), ma c'è anche l'imprenditore gelese Francesco Russello e il presunto affiliato a Cosa nostra, Francesco Cammarata.
Gli arresti sono stati eseguiti in diverse città, anche del Nord, come Cuneo, e poi Ascoli Piceno, Palmi e Sulmona. Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidi, estorsioni, danneggiamenti.
Nel corso dell'operazione i militari hanno anche sequestrato beni per un valore complessivo di quattro milioni di euro: si tratta di discoteche, terreni ed immobili che sarebbero frutto dell'attività dell'organizzazione.
L'indagine avviata lo scorso anno ha preso il via da danneggiamenti e furti subiti da imprenditori di Riesi. Gli investigatori, attraverso intercettazioni ambientali, hanno così ricostruito gli attuali assetti del clan mafioso dei Cammarata, ed hanno individuato anche una frangia ribelle che sta provando ad assumere con la forza il controllo del territorio. Da qui gli omicidi compiuti nell'ultimo periodo nella zona.
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