Da Osservatorio sulla legalità del 06/02/2005
Ilaria Alpi: Carlo Taormina spiega perquisizioni
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Anche la casa del giornalista scrittore udinese Luigi Grimaldi e' stata perquisita nell'ambito dei provvedimenti assunti dalla Commissione d'inchiesta sulla morte della Alpi e di Hrovatin che ha visto come destinatari Rainews 24 e il giornalista Maurizio Torrealta.
Il presidente della Commissione, Carlo Taormina, ha detto che "i molteplici provvedimenti che incidono a vario titolo nella sfera giuridica delle persone che ne sono interessate sono stati assunti con deliberazione unanime dell'organo parlamentare inquirente".
In un linguaggio piuttosto complesso Taormina ha spiegato che non vi e' condanna nei confronti dei perquisiti, ma che lo scopo dell'operazione "a sorpresa" era acquisire elementi che non erano ad oggi stati consegnati alla commissione ne' alla magistratura e che tale gesto e' stato ritenuto "indispensabile".
Taormina ha parlato anche di "atti di indagine e di approfondimenti ulteriori" confidando che gli interessati sappiano "attendere, con equilibrio e fiducia nell'operato della Commissione" e che "consentiranno la chiarificazione di ogni aspetto che in questa sede la Commissione non puo' anticipare".
Quanto alla perquisizione alla testata televisiva, Taormina ha spiegato che "la perquisizione non riguarda Rai News 24 ma il giornalista Torrealta, testimone della commissione". Il direttore del canale, Roberto Morrione, aveva protestato per una decisione che "è resa più allarmante per l'ulteriore richiesta di acquisire presso la Rai copia della scheda personale di Torrealta".
Morrione precisava che "Torrealta si è più volte occupato professionalmente in 11 anni di questo delitto tuttora oscuro, contribuendo con i suoi reportage e con un libro-inchiesta a riaprire il caso e a mantenere viva la domanda di fare luce su moventi, mandanti e modalità dell'assassinio", oltre che essere stato " già lungamente ascoltato come teste volontario dalla Commissione, dando la massima disponibilità a collaborare".
L'interessato commenta : "un atto intimidatorio che mi lascia perplesso e che mi offende lo leggo solo come un suggerimento molto esplicito a non occuparsi più del caso Alpi", mentre Luigi Grimaldi, cui sono stati sequestrati pc e agende telefoniche, ha commentato di aver "subito": la perquisizione. Anche Grimaldi era gia' stato ascoltato dalla Commissione a luglio 2004.
Il presidente della Commissione, Carlo Taormina, ha detto che "i molteplici provvedimenti che incidono a vario titolo nella sfera giuridica delle persone che ne sono interessate sono stati assunti con deliberazione unanime dell'organo parlamentare inquirente".
In un linguaggio piuttosto complesso Taormina ha spiegato che non vi e' condanna nei confronti dei perquisiti, ma che lo scopo dell'operazione "a sorpresa" era acquisire elementi che non erano ad oggi stati consegnati alla commissione ne' alla magistratura e che tale gesto e' stato ritenuto "indispensabile".
Taormina ha parlato anche di "atti di indagine e di approfondimenti ulteriori" confidando che gli interessati sappiano "attendere, con equilibrio e fiducia nell'operato della Commissione" e che "consentiranno la chiarificazione di ogni aspetto che in questa sede la Commissione non puo' anticipare".
Quanto alla perquisizione alla testata televisiva, Taormina ha spiegato che "la perquisizione non riguarda Rai News 24 ma il giornalista Torrealta, testimone della commissione". Il direttore del canale, Roberto Morrione, aveva protestato per una decisione che "è resa più allarmante per l'ulteriore richiesta di acquisire presso la Rai copia della scheda personale di Torrealta".
Morrione precisava che "Torrealta si è più volte occupato professionalmente in 11 anni di questo delitto tuttora oscuro, contribuendo con i suoi reportage e con un libro-inchiesta a riaprire il caso e a mantenere viva la domanda di fare luce su moventi, mandanti e modalità dell'assassinio", oltre che essere stato " già lungamente ascoltato come teste volontario dalla Commissione, dando la massima disponibilità a collaborare".
L'interessato commenta : "un atto intimidatorio che mi lascia perplesso e che mi offende lo leggo solo come un suggerimento molto esplicito a non occuparsi più del caso Alpi", mentre Luigi Grimaldi, cui sono stati sequestrati pc e agende telefoniche, ha commentato di aver "subito": la perquisizione. Anche Grimaldi era gia' stato ascoltato dalla Commissione a luglio 2004.
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