"Sembra che oggi escano dei nuovi documenti relativi alla strage di Bologna che possono essere l'occasione per rifissare dal punto di vista storico e giudiziario questa vicenda. Non sono d'accordo con Cofferati che dice che si tratta di cose già viste, io non le ho mai viste e se a lui risulta così allora lo dica più chiaramente.Ma ritengo che si tratta di cose che non vanno sottovalutate". Lo ha detto il ministro della Giustizia Roberto Castelli a proposito della riapertura da parte della Magistratura dell'inchiesta sulla strage di Bologna.

Quanto alle affermazioni del leader di An che oggi ha detto di non credere alla colpevolezza di Mambro e Fioravanti, Castelli a margine della Scuola quadri della Lega nord a genova ha replicato: "Questo non si può dire. Vanno rispettate le decisioni della Magistratura. Certo è che le cose che emergono dalla Commissione Mitrokin vanno considerate per il loro giusto valore".

Castelli ha quindi ricordato il periodo in cui faceva parte della Commissione Stragi: "Parlavo spesso col presidente Pellegrino che stimo molto - ha detto - e gli contestavo una impostazione per cui tutte le cause profonde dei fatti oscuri accaduti in Italia andavano ricercate a destra e mai a sinistra.Lui mi opponeva una cosa logica, e cioè che bisognava seguire i documenti e le piste che essi davano. Oggi ci sono dei nuovi documenti".