Adriano Sofri, che sta scontando la condanna per l'omicidio Calabresi, e' stato assolto oggi dall' accusa di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. La sentenza e' stata emessa dal giudice Manuela Cannavale della quarta sezione del tribunale penale. Sofri non si e' presentato facendosi rappresentare dall' avv. Alessandro Gamberini. Il dibattimento ha visto la deposizione dell' ispettore della Polfer Giacomo Minetti e di un altro agente che la mattina del 10 dicembre 1996 erano in servizio alla stazione ferroviaria di Milano, impegnati in controlli di routine. Sofri, che era in attesa di partire per Brescia dove era stato convocato dal Pm Fabio Salamone, alla richiesta di documenti rispose seccato sostenendo di essere abbastanza noto da venire riconosciuto. "Mi avete rotto i c... Vi denuncio" furono queste e altre le frasi che indussero gli agenti ad accompagnarlo in ufficio per un interrogatorio, da cui scaturi' la denuncia. Il Pm Emanuela Incorvaia ha chiesto la condanna a sei mesi di reclusione, mentre l'avv. Gamberini ha invocato l'assoluzione, ritenendo che, pur poco rispettoso, il comportamento del suo assistito potesse semmai fare ipotizzare il reato di oltraggio ormai depenalizzato. E che la minaccia di denuncia fosse una precisa manifestazione di volonta', ha ricordato il legale, lo dimostra il fatto che in quella occasione Sofri presento' effettivamente una denuncia contro gli agenti.