Da Ansa del 16/12/2005
''Dossier Pecorelli'', il nuovo libro di Flamigni sul giornalista ucciso
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L'ex senatore Sergio Flamigni, uno dei maggiori esperti del caso Moro e degli altri misteri d'Italia, anche grazie alla sua lunga attività di membro delle commissioni parlamentari di inchiesta sul caso Moro, sulle stragi, sulla P2 e antimafia, aggiunge un altro volume alla lista delle sue opere. Stavolta Flamigni si è occupato dell'uccisione di Carmine Mino Pecorelli.
L'ex senatore Sergio Flamigni, uno dei maggiori esperti del caso Moro e degli altri misteri d'Italia, anche grazie alla sua lunga attività di membro delle commissioni parlamentari di inchiesta sul caso Moro, sulle stragi, sulla P2 e antimafia, aggiunge un altro volume alla lista delle sue opere. Stavolta Flamigni si è occupato dell'uccisione di Carmine Mino Pecorelli. Il direttore del settimanale «Op», iscritto alla loggia P2 (dalla quale però aveva dato le dimissioni nel maggio 1977) fu ucciso a Roma la sera del 20 marzo 1979 all'uscita dalla redazione di Op, nel quartiere Prati. Un delitto del quale non sono mai stati identificati esecutore materiale e mandanti. Un omicidio che ha avuto anche sviluppi giudiziari clamorosi, con il processo che ha visto imputato il senatore a vita Giulio Andreotti, assolto definitivamente dalla Cassazione che ha annullato senza rinvio la precedente sentenza del processo di secondo grado che aveva condannato Andreotti e il boss mafioso Gaetano Badalamenti a 24 anni. Il libro di Flamigni ripercorre proprio la storia giudiziaria del caso Pecorelli offrendo ai numerosi lettori appassionati di queste vicende la possibilità di documentarsi personalmente. Nel «Dossier Pecorelli» infatti è possibile trovare i testi di tutte le sentenze dei «processi Pecorelli-Andreotti»: la prima della Corte di Assise di Perugia del 24 settembre 1999, la seconda della Corte di Assise d'appello di Perugia del 18 novembre 2002, e infine quella definitiva della Corte di cassazione del 30 ottobre 2003. I testi delle sentenze sono preceduti da un'ampia parte introduttiva del sen.Flamigni, intitolata «Nel sottobosco del potere» che ricostruisce la vita del giornalista ucciso e tutti i fili e gli intrecci collegati alla sua vicenda, dalla P2 alla banda della Magliana, dal caso Moro alla fornitura d'armi alla Libia, dal contrabbando dei petroli alla vicenda Italcasse.
L'ex senatore Sergio Flamigni, uno dei maggiori esperti del caso Moro e degli altri misteri d'Italia, anche grazie alla sua lunga attività di membro delle commissioni parlamentari di inchiesta sul caso Moro, sulle stragi, sulla P2 e antimafia, aggiunge un altro volume alla lista delle sue opere. Stavolta Flamigni si è occupato dell'uccisione di Carmine Mino Pecorelli. Il direttore del settimanale «Op», iscritto alla loggia P2 (dalla quale però aveva dato le dimissioni nel maggio 1977) fu ucciso a Roma la sera del 20 marzo 1979 all'uscita dalla redazione di Op, nel quartiere Prati. Un delitto del quale non sono mai stati identificati esecutore materiale e mandanti. Un omicidio che ha avuto anche sviluppi giudiziari clamorosi, con il processo che ha visto imputato il senatore a vita Giulio Andreotti, assolto definitivamente dalla Cassazione che ha annullato senza rinvio la precedente sentenza del processo di secondo grado che aveva condannato Andreotti e il boss mafioso Gaetano Badalamenti a 24 anni. Il libro di Flamigni ripercorre proprio la storia giudiziaria del caso Pecorelli offrendo ai numerosi lettori appassionati di queste vicende la possibilità di documentarsi personalmente. Nel «Dossier Pecorelli» infatti è possibile trovare i testi di tutte le sentenze dei «processi Pecorelli-Andreotti»: la prima della Corte di Assise di Perugia del 24 settembre 1999, la seconda della Corte di Assise d'appello di Perugia del 18 novembre 2002, e infine quella definitiva della Corte di cassazione del 30 ottobre 2003. I testi delle sentenze sono preceduti da un'ampia parte introduttiva del sen.Flamigni, intitolata «Nel sottobosco del potere» che ricostruisce la vita del giornalista ucciso e tutti i fili e gli intrecci collegati alla sua vicenda, dalla P2 alla banda della Magliana, dal caso Moro alla fornitura d'armi alla Libia, dal contrabbando dei petroli alla vicenda Italcasse.
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