Da Corriere della Sera del 18/01/2006
La morte di Pasolini nel filmato del ’75: un documento per riaprire il caso?
Proiettata la controinchiesta di Citti sull'omicidio Pasolini
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Proiettato ieri alla Casa del Cinema, alla presenza del produttore Francesco Torelli, il filmato muto di 40 minuti in cui Sergio Citti cinque giorni dopo la morte di Pasolini registrò le immagini del posto in cui era stato ucciso lo scrittore.
Nel filmato Citti riprende con puntualità i luoghi dell'omicidio, soffermandosi sulle macchie di sangue lasciate dalla vittima (una enorme su un albero) in una vasta area, dimostrando che il delitto avvenne in una vasta zona e per mano di
più persone e non in un ristretto spazio di una decina di metri. Di questo filmato esiste anche una versione «sonorizzata», col commento fatto dallo stesso Citti pochi giorni prima di morire. Spronato dal regista MarioMartone, dall’assessore alla cultura Gianni Borgna e dall’avvocato Guido Calvi, Citti commenta le immagini girate terent’anni prima fornendo un’importante
guida di lettura che non solo indica come spazio del delitto una zona più vasta di quella ipotizzata dagli inquirenti ma aggiunge anche importanti elementi sul ruolo svolto dall’auto che passò sul corpo dello scrittore. Un transito che per Pino Pelosi, il giovane condannato per l’omicidio, fu accidentale e che invece secondo le immagini di Citti sarebbe stato più che
volontario. Il filmato sonorizzato fa parte dei documenti con cui il Comune ha chiesto la riapertura del caso, annunciando la
costituzione di parte civile. «È un documento importante - commenta Borgna -. Vogliamo che sia preso in considerazione».
P. Br.
Nel filmato Citti riprende con puntualità i luoghi dell'omicidio, soffermandosi sulle macchie di sangue lasciate dalla vittima (una enorme su un albero) in una vasta area, dimostrando che il delitto avvenne in una vasta zona e per mano di
più persone e non in un ristretto spazio di una decina di metri. Di questo filmato esiste anche una versione «sonorizzata», col commento fatto dallo stesso Citti pochi giorni prima di morire. Spronato dal regista MarioMartone, dall’assessore alla cultura Gianni Borgna e dall’avvocato Guido Calvi, Citti commenta le immagini girate terent’anni prima fornendo un’importante
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