Il libro, presentato in anteprima durante le giornate finali del Premio Ilaria Alpi nel giugno 2005 a Riccione, viene riproposto in una veste più ricca nella nuova collana del quotidiano 'Omissis', dedicato ai casi insoluti, nascosti o censurati, diretta da Vincenzo Vasile. E la morte della giornalista del Tg3, uccisa in Somalia il 20 marzo 1994 insieme al telecineoperatore Miran Hrovatin, rimane un caso ancora aperto. Il Premio Ilaria Alpi ha aderito alla nascita del libro »come naturale prosecuzione del percorso di valorizzazione del lavoro e dell'impegno di Ilaria, forte esempio di un giornalismo che va alla ricerca della verità e della giustizia«. Mariangela Gritta Grainer, presidente dell'associazione DonnaSi e consulente della Commissione bicamerale d'inchiesta sulla morte di Alpi e Hrovantin, racconta: »Non si conosce ancora la verità sul duplice delitto. O per lo meno non tutta la verità. Nel curare questa pubblicazione abbiamo riportato una cronologia essenziale di questi dodici anni di indagini, depistaggi e difficoltà e abbiamo tracciato il profilo di una donna appassionata e di talento pensando che conoscere 'chi era Ilarià è, in fondo, la verità. Lo abbiamo fatto attraverso il racconto di Luciana e Giorgio Alpi, il ricordo degli amici del premio televisivo Ilaria Alpi, gli articoli pubblicati da Ilaria prima di entrare in Rai, la 'sua Somalià, alcuni degli ultimi appunti ritrovati e due interviste inedite a personaggi chiave della Somalia e forse anche della storia tragica di Ilaria: da queste pagine emerge il ritratto di una donna a tutto tondo, una donna giornalista«. »È stato difficile - conclude Gritta Grainer - distinguere la donna e la giornalista, sia nei racconti, sia nei suoi scritti nei quali sempre si rintraccia un rigore della notizia unita alla dolcezza nella descrizione di una situazione piombata nel caos, come era la Somalia«