Da redazione del 22/02/2006
28 febbraio 2006, ore 17,30
Presentazione del libro: Padri dell'Europa. Sette brevi ritratti
Palazzo Valentini, via IV novembre, Roma
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Programma:
Saluto del Presidente della Provincia di Roma On. Enrico GASBARRA
Introduce e modera On. Luca GIANSANTI
Interventi:
Sen. Emilio COLOMBO
On. Enrico LETTA
Prof.ssa Maria G. MELCHIONNI
Min. Plen. Maurizio Enrico SERRA
Sarà presente l'Autore
28 febbraio 2006, ore 17,30 - Palazzo Valentini, via IV novembre, Roma
Sala della Pace
Patrocinio della Provincia di Roma
Il processo d'integrazione europea ha compiuto oltre mezzo secolo di storia. L'Europa non è nata dalla mobilitazione popolare intorno a un obiettivo comune o a un organo costituente, non ha avuto alle sue spalle le Cinque giornate di Milano, né il Parlamento di Francoforte, né tanto meno la Convenzione di Filadelfia; essa è stata costruita grazie all'impegno di governanti illuminati, all'ispirazione di statisti pragmatici. All'indomani del secondo conflitto mondiale, il vecchio continente ha appena vissuto l'esperienza dei regimi totalitari; in tale contesto storico, i padri fondatori dell'Europa (Jean Monnet, Robert Schuman, Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Paul-Henri Spaak) e, in tempi più recenti, Altiero Spinelli e Jacques Delors, hanno cercato ogni soluzione atta a favorire la pace attraverso il superamento degli egoismi nazionali. Essi hanno avuto il coraggio e la tenacia di compiere i passi necessari per avviare e consolidare forme d'integrazione economica e politica a livello sovranazionale. Grazie alla loro azione, l'ordinamento politico internazionale è evoluto verso un superamento del modello westfaliano.
Saluto del Presidente della Provincia di Roma On. Enrico GASBARRA
Introduce e modera On. Luca GIANSANTI
Interventi:
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Sarà presente l'Autore
28 febbraio 2006, ore 17,30 - Palazzo Valentini, via IV novembre, Roma
Sala della Pace
Patrocinio della Provincia di Roma
Il processo d'integrazione europea ha compiuto oltre mezzo secolo di storia. L'Europa non è nata dalla mobilitazione popolare intorno a un obiettivo comune o a un organo costituente, non ha avuto alle sue spalle le Cinque giornate di Milano, né il Parlamento di Francoforte, né tanto meno la Convenzione di Filadelfia; essa è stata costruita grazie all'impegno di governanti illuminati, all'ispirazione di statisti pragmatici. All'indomani del secondo conflitto mondiale, il vecchio continente ha appena vissuto l'esperienza dei regimi totalitari; in tale contesto storico, i padri fondatori dell'Europa (Jean Monnet, Robert Schuman, Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Paul-Henri Spaak) e, in tempi più recenti, Altiero Spinelli e Jacques Delors, hanno cercato ogni soluzione atta a favorire la pace attraverso il superamento degli egoismi nazionali. Essi hanno avuto il coraggio e la tenacia di compiere i passi necessari per avviare e consolidare forme d'integrazione economica e politica a livello sovranazionale. Grazie alla loro azione, l'ordinamento politico internazionale è evoluto verso un superamento del modello westfaliano.
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