Da L'Unità del 13/02/2005
Si dimette direttore della Cnn. Aveva detto: «In Iraq, giornalisti nel mirino dei marines»
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Eason Jordan, direttore delle News di Cnn, si è dimesso nel pieno di una polemica per alcune dichiarazioni a lui attribuite sul numero allarmante di giornalisti rimasti uccisi in Iraq, giornalisti che - secondo quanto avrebbe detto Jordan - sarebbero stati deliberatamente presi di mira dalle forze americane. In una lettera ai colleghi pubblicata sul sito, Jordan - che nega di aver fatto quelle dichiarazioni - spiega di aver preso la decisione di lasciare per evitare all'immagine dell'emittente di essere offuscata da questa polemica. «Le mie affermazioni non sono state chiare quanto avrebbero dovuto essere», ha spiegato riferendosi a quanto da lui dichiarato al World Economic Forum di Davos.
«Ho grande ammirazione e rispetto per gli uomini e le donne delle forze armate americane», si legge ancora nella lettera di Jordan, che ricorda di aver seguito la situazione in Iraq come giornalista embedded, aggregato alle forze statunitensi, a Baghdad, Tikrit e Mosul. Jordan ricorda anche di essere stato a fianco di soldati, marinai, marine e uomini dell'aeronautica americani in Afghanistan, nella ex Jugoslavia, in Somalia, Kuwait, Bahrain e nel Golfo Persico.
«Ho grande ammirazione e rispetto per gli uomini e le donne delle forze armate americane», si legge ancora nella lettera di Jordan, che ricorda di aver seguito la situazione in Iraq come giornalista embedded, aggregato alle forze statunitensi, a Baghdad, Tikrit e Mosul. Jordan ricorda anche di essere stato a fianco di soldati, marinai, marine e uomini dell'aeronautica americani in Afghanistan, nella ex Jugoslavia, in Somalia, Kuwait, Bahrain e nel Golfo Persico.
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