Bologna. Si è conclusa attorno alle 16.45 la prima giornata di udienza per la brigatista pentita Cinzia Banelli, che di fronte al gup di Bologna, Rita Zaccariello, ha dovuto rispondere dell'omicidio di Marco Biagi, il giuslavorista ucciso a Bologna la sera del 19 marzo 2002. Il procedimento a carico di Banelli, che si svolge con rito abbreviato, è stato aggiornato al 15 marzo.

Rispondendo alle domande del Gup di Bologna Rita Zaccariello, la 'pentita' delle Brigate Rosse Cinzia Banelli ha iniziato a ricostruire le fasi dell'omicidio del professor Marco Biagi, parlando per circa tre ore nell'aula al piano terra del Palazzo della Procura a Bologna dove si sta svolgendo il rito abbreviato.

Molte delle domande - ha riferito l'avvocato Guido Magnisi, legale della famiglia Biagi, durante una pausa - riguardano alcune precisazioni anche sul lessico che usavano i brigatisti: per esempio, e' stato spiegato come per ''sede periferica'' i terroristi facciano riferimento a un solo soggetto e non a una propria base come si intenderebbe in linguaggio comune.

L'interrogatorio di Banelli era stato messo in programma dal Gup per consentire il rito abbreviato. Dopo il giudice, la brigatista dovra' rispondere alle domande del Pm Paolo Giovagnoli e degli avvocati di parte civile, Magnisi (per la famiglia Biagi) e Mario Zito, dell'avvocatura dello Stato, che rappresentala Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Interno e quello del Welfare.

L'udienza proseguira' nelle prime ore del pomeriggio e, molto probabilmente, anche domani. La decisione dovrebbe pero' arrivare dopo il 21 febbraio,quando Banelli sara' sentita nel processo contro gli altri cinque brigatisti accusati dell'omicidio del professore: in quella sede pero', verra' sentita come teste imputata in reato connesso.