Da Corriere della Sera del 22/05/2003

Moretti spia del KGB?

Intervista a Francesco Cossiga

di Lorenzo Fuccaro

Senatore Cossiga, l’ex brigatista rosso Alberto Franceschini, dopo avere assistito al film sul sequestro di Aldo Moro - «Piazza delle Cinque lune» - accusa Mario Moretti, il regista del sequestro, di essere un infiltrato di servizi segreti stranieri e sostiene che il rapimento del presidente dc fu ideato per non alterare gli equilibri stabiliti a Yalta da Stalin, Churchill e Roosevelt. Ritiene plausibili queste affermazioni? Francesco Cossiga all’epoca del delitto Moro era ministro dell’Interno. Si dimise dopo la scoperta del corpo del presidente dc in via Caetani, proprio per non essere riuscito a salvargli la vita. Cossiga era un intimo di Moro.

L’ex ministro scuote la testa. «La verità è più semplice: le Brigate rosse considerarono un grande tradimento della causa comunista l’alleanza tra il Pci e il nemico di classe. Ritenevano, dato il malessere sociale esistente nel Paese, che né Pci né sindacati fossero in grado di gestirlo. Pensavano che, innescando un meccanismo a catena, si costringesse lo Stato a una reazione indiscriminata così violenta da spingere le masse a grandi movimenti e il Pci a diventarne la guida». Una pausa e, con il consueto gusto per sarcasmo, aggiunge: «Colgo l’occasione per esprimere, io acerrimo suo nemico, solidarietà a Mario Moretti».

Non le sembra un po’ esagerato visto che l’«ingegner Borghi» è uno dei carnefici del suo maestro Moro?
«No. Franceschini, mi risulta, gode del disprezzo generale, non solo dei brigatisti rossi, ma di tutta l’area dell’Autonomia operaia. Costoro si pongono il problema perché lui dica quelle cose e abbia chiesto - per avere copertura, dico io - di iscriversi ai Ds. D’altronde ciò che afferma oggi va stranamente a innestarsi in quell’affascinante libro di fantapolitica, Il misterioso intermediario , di Fasanella e Rocca, edito da Einaudi, nel quale si sostiene, in sintesi estrema, che Est e Ovest furono d’accordo nell’eliminazione di Moro».

Torniamo alle parole di Franceschini, perché non la convincono?
«Franceschini ripete una tesi cara ad alcuni ex comunisti, come Flamigni, e ad ambienti ultramorotei. Per loro dietro l’uccisione di Moro c’è stata la Cia, su mandato espresso di Kissinger, e naturalmente i servizi segreti italiani. A ciò si aggiunge una corrente di pensiero, tra il fantapolitico e il fantacriminale. Questa corrente immagina che le cose del mondo siano trattate in segreto da una sinarchia, il governo mondiale, del quale l’intermediario misterioso, cioè Igor Markevic, sarebbe uno strumento. Gli stessi brigatisti si offendono se si dice loro di essere stati eterodiretti dalla Cia, Kissinger e la sinarchia».

Neppure lei sembra crederci...
«Tutta questa costruzione gotica ha un solo scopo: non volere ammettere una cosa estremamente semplice e cioè che in Italia il Pci è dovuto rimanere fedele allo spirito di Yalta e la radice della lotta alle Brigate rosse è proprio questa, oltreché quella, per il Pci, di doversi accreditare come forza di governo per il Paese. Indulgere alle tesi delle Br avrebbe portato a favorire la rivoluzione e quindi lo scoppio di una guerra civile».

Franceschini accusa Moretti di essere un infiltrato di servizi segreti. Perché lo fa?
«Non lo so. Sono propenso a credere che ritorni la tesi di certi ex comunisti e di settori degli ex dc, che vogliono compiacere la famiglia di Moro. Per loro Moro deve essere vittima di un complotto reazionario di destra, ordito dagli americani. Aggiungo poi che mi sono chiari gli scopi di chi sostiene la tesi dell’oscurità, un modo questo per difendere l’allora segretario dc Benigno Zaccagnini, fautore della fermezza e sostenitore della tesi secondo cui dietro il sequestro ci fosse la Cia, circostanza questa che è stato dimostrato essere il prodotto dell’attività del Kgb attraverso i cosiddetti agenti di influenza».

E che cosa ne pensa?
«Se proprio si vuole essere fantasiosi perché non prestare ascolto al dossier Mitrokhin: lì si sostiene che Moro fu sorvegliato da uno studente poi rivelatosi una spia del Kgb».

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

A 29 anni dal rapimento parla uno dei più stretti collaboratori dello statista ucciso dalle Br: venne sacrificato per la ragione di Stato e del partito
«E Piccoli disse: se Moro torna sono dolori»
I ricordi di Corrado Guerzoni: la Dc seguì il Pci, e non fece nulla per salvarlo
di Giovanni Bianconi su Corriere della Sera del 16/03/2007
LA LETTERA. Una lettera del presidente della Repubblica al nostro giornale. Il capo dello Stato chiede più attenzione nell'informazione televisiva
Ex br in tv, chiedo rispetto per le vittime del terrorismo
di Giorgio Napolitano su La Repubblica del 13/03/2007

News in archivio

La donna, braccio destro di Mario Moretti, condannata diversi ergastoli. Quasi tutti i parenti delle vittime si erano detti contrari alla scarcerazione
Br, libertà condizionata alla Balzerani partecipò al commando che sequestrò Moro
su La Repubblica del 18/12/2006
 
Cos'� Archivio900?
�Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realt� � una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere)�... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Dossier
Finestre sul '900 italiano
Biblioteca
• Emeroteca
• Mediateca
Indice dei nomi
Indice delle sigle
Elenco delle fonti
Notizie dalla storia
• Cronologia '900
Citazioni
• Parole chiave '900
Directory degli articoli
News
Download area
Link
Collabora con noi
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0