Lunedì 5 e martedì 6 giugno alle 21, Raiuno propone A Voce Alta, una nuova fiction liberamente ispirata alla storia vera di un operaio e sindacalista, che negli anni Ottanta denuncia, nonostante umiliazioni e minacce, le infiltrazioni mafiose nei Cantieri Navali di Palermo.
Il protagonista, a cui è stato dato il nome di fantasia di Emanuele Cirinnà, è interpretato da Ugo Dighero. Accanto a lui Lorenza Indovina nel ruolo di sua moglie Elena, Dino Abbrescia in quello di Nicola Sapienza, il suo miglior amico, Yari Gugliucci (suo fratello Lorenzo), Giacinto Ferro (suo padre Salvatore), Glauco Onorato (Raffaele Malato, il capo della famiglia mafiosa), Mario Opinato (l’amico Pietro), Simona Borioni (Filomena), Domenico Fortunato (Gabriele D’Anna), Rosa Pianeta (Maria Cirinnà), Antonio Serrano (Domenico Piutti, collaboratore della Commissione Antimafia).
La figura di Emanuele Cirinnà, che emerge dalla storia raccontata da “A voce alta” è quanto mai singolare per onestà, coraggio e sprezzo del pericolo. Potrebbe scegliere di non fare nulla, potrebbe continuare la sua vita secondo le regole dell’omertà senza per questo essere considerato un criminale. Invece decide di combattere una battaglia impari contro le organizzazioni mafiose che lo porterà verso un baratro in cui anche la sua vita e quella dei suoi famigliari viene messa in pericolo.