BdM
Banda della Magliana − Italia
Dirigenti: Franco Giuseppucci (zona della Magliana), Danilo Abbruciati (zona Trastevere Testaccio ), Nicolino Selis (zona Acilia Ostia), Gianfranco Urbani (zona Tufello Alberone).
Gruppo criminale romano in costante relazione di affari con "Cosa nostra" (in particolare con il gruppo romano di Pippo Calò), con gruppi eversivi di destra (con cui pianificava e attuava rapine e ne reinvestiva i proventi attraverso il prestito usuraio) e con settori dei servizi segreti.
Era composta da vari gruppi che operavano in modo autonomo tra loro, e quindi con il termine "banda" non è da intendersi un gruppo criminale identificabile come tale, quanto piuttosto l'esistenza e l'obbedienza ad alcune regole interne. Come ha scritto Gianni Flamini: "La prassi operativa era binaria: da un lato ciascuna banda contribuiva all'attività criminale associata, dall'altro era autonomamente attiva negli ambiti criminosi direttamente controllati".
Gruppo criminale romano in costante relazione di affari con "Cosa nostra" (in particolare con il gruppo romano di Pippo Calò), con gruppi eversivi di destra (con cui pianificava e attuava rapine e ne reinvestiva i proventi attraverso il prestito usuraio) e con settori dei servizi segreti.
Era composta da vari gruppi che operavano in modo autonomo tra loro, e quindi con il termine "banda" non è da intendersi un gruppo criminale identificabile come tale, quanto piuttosto l'esistenza e l'obbedienza ad alcune regole interne. Come ha scritto Gianni Flamini: "La prassi operativa era binaria: da un lato ciascuna banda contribuiva all'attività criminale associata, dall'altro era autonomamente attiva negli ambiti criminosi direttamente controllati".