Cruise
Missile da crocera − Stati Uniti
missili Cruise (missili da crociera) costruiti intorno alla fine degli anni Settanta, possono essere lanciati da navi, aerei, e sommergibili. Grazie alla capacità di tenersi a bassa quota (un volo rasoterra tra i 20 e i 50 metri) all'alta velocità (sviluppata da un motore che li spinge fino a 3500 Km) e all'impiego di speciali materiali di costruzione, i Cruise riescono a sfuggire al controllo dei radar. I Cruise possono correggere la loro rotta, adattandola alle asperità del terreno in virtù di due tecniche: la presenza di un computer di bordo che conserva al suo interno il profilo topografico del territorio da sorvolare (sistema TERCOM-Terrain COntour Matching) e un radar, i cui rilievi altimetrici modificano in tempo reale la traiettoria del missile, guidandolo sull'obiettivo (sistema DSMAC-Digital Scene Matching Area Correlation, confronto e correlazione della scena).
Nell'accordo sulla limitazione delle armi strategiche, noto come SALT - 2, i Cruise furono oggetto di lunghe discussioni tra le due superpotenze: se gli americani sostenevano che i Cruise fossero armi tattiche, i sovietici li consideravano invece armi strategiche. Il trattato, siglato a Vienna il 18 giugno 1979, non fu poi ratificato dal Senato americano. Alcuni modelli di Cruise, come i missili Tomahawk, impiegati a più riprese nelle guerre dell'ultimo decennio (Guerra del Golfo - 1991, Bosnia - 1995, e la guerra in Afganistan del 2001 dove furono lanciati contro le difese contraeree talebane) si servono di un sistema di rilevamento satellitare, detto Gps (Global Positioning System). In termini tecnici ai Cruise vengono riconosciute grandi "capacità di sopravvivenza", perché la percentuale di successo delle loro missioni è molto elevata. Sulla base di queste caratteristiche tali missili vengono spesso definiti come "armi intelligenti"; tuttavia è bene ricordare che, in più occasioni, armi di questo tipo hanno mancato clamorosamente i loro bersagli, uccidendo civili inermi e andando a cadere su centri abitati.
Nell'accordo sulla limitazione delle armi strategiche, noto come SALT - 2, i Cruise furono oggetto di lunghe discussioni tra le due superpotenze: se gli americani sostenevano che i Cruise fossero armi tattiche, i sovietici li consideravano invece armi strategiche. Il trattato, siglato a Vienna il 18 giugno 1979, non fu poi ratificato dal Senato americano. Alcuni modelli di Cruise, come i missili Tomahawk, impiegati a più riprese nelle guerre dell'ultimo decennio (Guerra del Golfo - 1991, Bosnia - 1995, e la guerra in Afganistan del 2001 dove furono lanciati contro le difese contraeree talebane) si servono di un sistema di rilevamento satellitare, detto Gps (Global Positioning System). In termini tecnici ai Cruise vengono riconosciute grandi "capacità di sopravvivenza", perché la percentuale di successo delle loro missioni è molto elevata. Sulla base di queste caratteristiche tali missili vengono spesso definiti come "armi intelligenti"; tuttavia è bene ricordare che, in più occasioni, armi di questo tipo hanno mancato clamorosamente i loro bersagli, uccidendo civili inermi e andando a cadere su centri abitati.