ALI

Aggressivi letali e invalidanti −

Le armi chimiche diventano interessanti sul piano militare perché: si possono veicolare con i convenzionali sistemi di lancio di bombe, hanno un raggio d'azione più ampio rispetto a quello di una bomba dirompente tradizionale, la nube prodotta può filtrare nelle gallerie, nelle strutture fortificate, e, grazie all'aiuto del vento, si contamina una zona maggiore di quella inizialmente colpita. In realtà molti degli effetti distruttivi dipendono in gran parte dalle condizioni meteorologiche contingenti che sono difficili da prevedere con precisione.

Alcune sostanze chimiche producono effetti tossici nel giro di secondi o minuti, causando rapidamente la morte; sono i cosiddetti aggressivi letali. Appartengono a questa categoria i gas asfissianti (cloropicrina, fosgene, difosgene), i gas tossici per il sangue (idrogeno solforato, CK ossia il cloruro di cianogeno, l'acido cianidrico), i gas nervini (tabun, sarin, soman, agenti V) e i vescicanti (lewisite, iprite) che, con effetto ritardato, provocano ustioni cutanee e accecamento.

Non tutti gli aggressivi chimici sono necessariamente letali,
gli aggressivi invalidanti per esempio hanno soprattutto una funzione di disturbo; solitamente irritano fortemente gli organi di senso e servono a mettere in fuga un nemico privo di adeguate protezioni; tra i più comuni ci sono T-Stoff (bromuro di xilile e di benzile), SK (iodoacetato di etile), CN (un tipo di cloroacetofenone), CS (ortoclorobenzalmalononitrile).
Tra questi quelli con una bassa probabilità di provocare direttamente lesioni permanenti sono usati dalle forze dell'ordine per sedare sommosse civili.
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer